20702716 - STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M.

Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenza approfondita di almeno un classico del pensiero antico, in rapporto alle questioni teoriche e storico-filosofiche poste da esso, nonché al dibattito critico internazionale sull’argomento.
Lo studente avrà acquisito:
- capacità di leggere e analizzare le fonti anche alla luce del dibattito critico;
- avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione storico-filosofica;
- capacità di scrittura argomentativa, preparazione ed editing di testi;
- capacità di presentazione e argomentazione scritta orale.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20702716 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 Granieri Roberto

Programma

Il Sofista di Platone: l’essere, la dialettica e il falso.

Il Sofista è uno dei dialoghi platonici filosoficamente più complessi e storicamente più influenti. Platone vi affronta una molteplicità di temi filosofici chiave, fra cui quelli del vero e del falso, dell’essere e del non-essere, dell’identità e della differenza. L’impatto di questo dialogo sulla storia della filosofia successiva è stato vario e duraturo, spaziando dai primi collaboratori di Platone in Academia fino a filosofi più recenti di estrazione sia continentale (come Heidegger, Ricoeur e Deleuze) che analitica (come Ryle, Quine, Wiggins, McDowell e Mumford) e contribuendo alla formazione e allo sviluppo di aree filosofiche diverse, tra cui quelle che oggi identifichiamo come metafisica, filosofia del linguaggio, logica ed epistemologia. Attraverso una lettura analitica del testo, esamineremo le argomentazioni e le tesi del Sofista, la sua struttura, la sua collocazione nel quadro della produzione platonica, alcune delle linee interpretative principali che hanno orientato la sua comprensione e alcuni aspetti della sua recezione nella filosofia successiva.


Testi Adottati

Testi primari:
1. Platone, Sofista, a cura di Francesco Fronterotta, Rizzoli, Milano, 2007 (introduzione e note del curatore sono parte integrante del programma)
2. Dispensa di ulteriori testi primari fornita dal docente.

Commentario al Sofista:
3. Paolo Crivelli, Plato’s Account of Falsehood. A Study of the Sophist, Cambridge, Cambridge University Press, 2012 (per intero)

Articoli sul Sofista (in ordine cronologico):
4. Pierre Aubenque, “Une occasion manquée: la genèse avortée de la distinction entre l’‘étant’ et le ‘quelque chose”, in Id., (ed.), Études sur le Sophiste de Platon, Bibliopolis, Napoli, 1991, pp. 365-85 [in alternativa, Christine J. Thomas, ““Speaking of Something”: Plato’s Sophist and Plato’s Beard”, Canadian Journal of Philosophy, 38 (2008), pp. 631-667].
5. Lesley Brown, “‘Innovation and Continuity: The Battle of Gods and Giants, Sophist 245–249”, in J. Gentzler (ed.), Method in Ancient Philosophy, Clarendon Press, Oxford, 1998, pp. 181-207.
6. Denis O’Brien, “La forma del non essere nel Sofista di Platone”, in F. Fronterotta e W. Leszl (a cura di), Eidos-Idea. Platone, Aristotele e la tradizione platonica, Academia Verlag, Sankt Augustin, 2005, pp. 115-159
7. Lesley Brown, “The Sophist on Statements, Predication, and Falsehood”, in G. Fine (ed.), The Oxford Handbook of Plato, 2nd ed., Oxford University Press, New York, 2019, pp. 309-336.

Gli articoli di cui ai punti 4.-7. verranno forniti in formato .pdf dal docente.

Ulteriori indicazioni bibliografiche per approfondimenti facoltativi verranno fornite durante il corso [vd. ‘Svolgimento’].

Gli/le studenti/esse non-frequentanti [vd. ‘Frequenza’] dovranno studiare in aggiunta:
• Noburu Notomi, The Unity of Plato’s Sophist. Between the Sophist and the Philosopher, Cambridge University Press, Cambridge, 1999

Viene data per acquisita la conoscenza manualistica della storia della filosofia antica, dalle origini alla tarda antichità. Per acquisirla o consolidarla si consiglia:
• Riccardo Chiaradonna e Paolo Pecere, Vivere la Conoscenza, Mondadori Education, Milano, 2022, Vol. 1A: Dalle origini ad Aristotele (per intero); Vol. 1B: Dall’Ellenismo al tardo Medioevo (fino all’unità 6: La tarda antichità).

Viene data per acquisita anche la conoscenza generale del pensiero di Platone. Per acquisirla o consolidarla si consiglia una delle seguenti monografie introduttive:
• Franco Ferrari, Introduzione a Platone, Il Mulino, Bologna, 2018
• Mario Vegetti, Quindici lezioni su Platone, Einaudi, Torino, 2003
• Franco Trabattoni, Platone, Carocci, Roma, 2009


Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma vivamente raccomandata. Si considereranno frequentanti solo coloro che totalizzeranno una percentuale di presenze pari almeno al 75% delle lezioni. La partecipazione attiva ai dibattiti svolti durante le lezioni rientra nella valutazione.

Modalità Valutazione

La valutazione si baserà su tre fattori: i) PARTECIPAZIONE 20% contributo ai dibattiti svolti durante le lezioni ii) COLLOQUIO ORALE 40% sostenibile in italiano, inglese o francese, volto a verificare la conoscenza e la comprensione dei testi e dei problemi analizzati iii) TESINA 40% Ogni studente/ssa è tenuto/a a redigere una tesina in italiano o in inglese (3.000 parole/ca. 20.000 caratteri spazi inclusi), che verrà discussa in sede d’esame, su un argomento specifico a scelta all’interno di una delle tematiche seguenti: a. L’essere e la critica platonica alle ontologie rivali b. Dialettica e comunione dei generi c. Il verbo “essere” e i suoi sensi d. Non-essere, predicazione e falsità Norme per la preparazione della tesina 1) La tesina è obbligatoria. Può essere scritta in italiano o in inglese. 2) Lunghezza massima: 3.000 parole (la capacità di sintesi rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. Di conseguenza, non sono valutate positivamente le tesine che oltrepassano le 3.000 parole/ca. 20000 caratteri spazi inclusi). 3) Preparazione: entro la fine delle lezioni ogni studente/ssa dovrà concordare con il docente l’argomento specifico scelto e sottoporre al docente un breve piano della tesina e una breve bibliografia di riferimento. 4) Consegna: la tesina va spedita al docente dall’indirizzo mail istituzionale e in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf). NB: invii provenienti da indirizzi email diversi da quelli istituzionali non saranno presi in considerazione. 5) Formattazione e norme redazionali: - seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve - Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). - La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. 6) Indicatori per la valutazione: Conoscenza e comprensione del contenuto Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva Capacità di sintesi Cura linguistica e redazionale

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20702716 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 Granieri Roberto

Programma

Il Sofista di Platone: l’essere, la dialettica e il falso.

Il Sofista è uno dei dialoghi platonici filosoficamente più complessi e storicamente più influenti. Platone vi affronta una molteplicità di temi filosofici chiave, fra cui quelli del vero e del falso, dell’essere e del non-essere, dell’identità e della differenza. L’impatto di questo dialogo sulla storia della filosofia successiva è stato vario e duraturo, spaziando dai primi collaboratori di Platone in Academia fino a filosofi più recenti di estrazione sia continentale (come Heidegger, Ricoeur e Deleuze) che analitica (come Ryle, Quine, Wiggins, McDowell e Mumford) e contribuendo alla formazione e allo sviluppo di aree filosofiche diverse, tra cui quelle che oggi identifichiamo come metafisica, filosofia del linguaggio, logica ed epistemologia. Attraverso una lettura analitica del testo, esamineremo le argomentazioni e le tesi del Sofista, la sua struttura, la sua collocazione nel quadro della produzione platonica, alcune delle linee interpretative principali che hanno orientato la sua comprensione e alcuni aspetti della sua recezione nella filosofia successiva.


Testi Adottati

Testi primari:
1. Platone, Sofista, a cura di Francesco Fronterotta, Rizzoli, Milano, 2007 (introduzione e note del curatore sono parte integrante del programma)
2. Dispensa di ulteriori testi primari fornita dal docente.

Commentario al Sofista:
3. Paolo Crivelli, Plato’s Account of Falsehood. A Study of the Sophist, Cambridge, Cambridge University Press, 2012 (per intero)

Articoli sul Sofista (in ordine cronologico):
4. Pierre Aubenque, “Une occasion manquée: la genèse avortée de la distinction entre l’‘étant’ et le ‘quelque chose”, in Id., (ed.), Études sur le Sophiste de Platon, Bibliopolis, Napoli, 1991, pp. 365-85 [in alternativa, Christine J. Thomas, ““Speaking of Something”: Plato’s Sophist and Plato’s Beard”, Canadian Journal of Philosophy, 38 (2008), pp. 631-667].
5. Lesley Brown, “‘Innovation and Continuity: The Battle of Gods and Giants, Sophist 245–249”, in J. Gentzler (ed.), Method in Ancient Philosophy, Clarendon Press, Oxford, 1998, pp. 181-207.
6. Denis O’Brien, “La forma del non essere nel Sofista di Platone”, in F. Fronterotta e W. Leszl (a cura di), Eidos-Idea. Platone, Aristotele e la tradizione platonica, Academia Verlag, Sankt Augustin, 2005, pp. 115-159
7. Lesley Brown, “The Sophist on Statements, Predication, and Falsehood”, in G. Fine (ed.), The Oxford Handbook of Plato, 2nd ed., Oxford University Press, New York, 2019, pp. 309-336.

Gli articoli di cui ai punti 4.-7. verranno forniti in formato .pdf dal docente.

Ulteriori indicazioni bibliografiche per approfondimenti facoltativi verranno fornite durante il corso [vd. ‘Svolgimento’].

Gli/le studenti/esse non-frequentanti [vd. ‘Frequenza’] dovranno studiare in aggiunta:
• Noburu Notomi, The Unity of Plato’s Sophist. Between the Sophist and the Philosopher, Cambridge University Press, Cambridge, 1999

Viene data per acquisita la conoscenza manualistica della storia della filosofia antica, dalle origini alla tarda antichità. Per acquisirla o consolidarla si consiglia:
• Riccardo Chiaradonna e Paolo Pecere, Vivere la Conoscenza, Mondadori Education, Milano, 2022, Vol. 1A: Dalle origini ad Aristotele (per intero); Vol. 1B: Dall’Ellenismo al tardo Medioevo (fino all’unità 6: La tarda antichità).

Viene data per acquisita anche la conoscenza generale del pensiero di Platone. Per acquisirla o consolidarla si consiglia una delle seguenti monografie introduttive:
• Franco Ferrari, Introduzione a Platone, Il Mulino, Bologna, 2018
• Mario Vegetti, Quindici lezioni su Platone, Einaudi, Torino, 2003
• Franco Trabattoni, Platone, Carocci, Roma, 2009


Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma vivamente raccomandata. Si considereranno frequentanti solo coloro che totalizzeranno una percentuale di presenze pari almeno al 75% delle lezioni. La partecipazione attiva ai dibattiti svolti durante le lezioni rientra nella valutazione.

Modalità Valutazione

La valutazione si baserà su tre fattori: i) PARTECIPAZIONE 20% contributo ai dibattiti svolti durante le lezioni ii) COLLOQUIO ORALE 40% sostenibile in italiano, inglese o francese, volto a verificare la conoscenza e la comprensione dei testi e dei problemi analizzati iii) TESINA 40% Ogni studente/ssa è tenuto/a a redigere una tesina in italiano o in inglese (3.000 parole/ca. 20.000 caratteri spazi inclusi), che verrà discussa in sede d’esame, su un argomento specifico a scelta all’interno di una delle tematiche seguenti: a. L’essere e la critica platonica alle ontologie rivali b. Dialettica e comunione dei generi c. Il verbo “essere” e i suoi sensi d. Non-essere, predicazione e falsità Norme per la preparazione della tesina 1) La tesina è obbligatoria. Può essere scritta in italiano o in inglese. 2) Lunghezza massima: 3.000 parole (la capacità di sintesi rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. Di conseguenza, non sono valutate positivamente le tesine che oltrepassano le 3.000 parole/ca. 20000 caratteri spazi inclusi). 3) Preparazione: entro la fine delle lezioni ogni studente/ssa dovrà concordare con il docente l’argomento specifico scelto e sottoporre al docente un breve piano della tesina e una breve bibliografia di riferimento. 4) Consegna: la tesina va spedita al docente dall’indirizzo mail istituzionale e in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf). NB: invii provenienti da indirizzi email diversi da quelli istituzionali non saranno presi in considerazione. 5) Formattazione e norme redazionali: - seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve - Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). - La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. 6) Indicatori per la valutazione: Conoscenza e comprensione del contenuto Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva Capacità di sintesi Cura linguistica e redazionale