Il corso porta lo studente a conoscenza dei principali passaggi storici e culturali nel restauro di manufatti artistici dal XV al XXI secolo, avviandolo verso una metodologica e strumenti critici necessari per lo studio delle fonti specifiche e per l’analisi delle soluzioni di restauro adottate in diverse epoche e contesti. Assieme alle lezioni, sopraluoghi e conferenze formano nello studente primarie competenze per l’interazione con le diverse figure professionali con cui lo storico dell’arte che si occupa di restauro e conservazione deve interagire.
scheda docente
materiale didattico
Il corso, per cui è auspicata la conoscenza di base della storia dell'arte, si concentra su una cronologia ampia in modo da orientare gli studenti rispetto ai grandi mutamenti storici e culturali che hanno influito sulle scelte di restauro e da indirizzarli verso la considerazione e l’analisi della storia conservativa delle opere, tanto in relazione agli aspetti materici quanto in relazione alla cultura visiva, storiografica e critica che la ha indirizzata. Le lezioni seguiranno alcuni fili tematici tra cui il mutare, attraverso i secoli, del rapporto tra produzione e restauro delle opere, l’influenza sulle scelte di restauro della ricezione delle opere nelle loro valenze estetiche, sociali e di documento.
Il corso offre una formazione necessaria ad approfondire, nelle successive fasi di formazione, casi e momenti specifici della storia del restauro e della conservazione.
• Alessandro Conti, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell'arte italiana, parte terza: Situazioni momenti indagini, vol. 3: Conservazione, falso, restauro, a cura di Federico Zeri, Einaudi, Torino 1981, pp. 39-112
• Orietta Rossi Pinelli, Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di salvatore Settis, tomo terzo: Dalla tradizione all’archeologia, Einaudi, Torino 1986, pp. 183-249
• Marco Ciatti, Sul restauro dei beni culturali. Viatico per gli studenti, Edifir, Firenze 2022
• Cesare Brandi, Teoria del restauro, Einaudi 1977 o edizioni successive, capitoli 1-8.
a cui vanno aggiunti i seguenti articoli:
• Orietta Rossi Pinelli, Cultura del frammento e orientamenti nel restauro del XIX secolo, in Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, riedito in “Bollettino d'Arte”, supplemento al n.98, 1996, pp. 11-20.
• S. Cecchini, Corrado Ricci e il restauro tra testo, immagine e materia, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, a cura di M.Andaloro, atti del Convegno Internazionale di Studi, Viterbo, 12-15 novembre 2003, Nardini, Firenze 2005, pp. 81-94;
• Raffaello a Capodimonte. L’officina dell’artista, a cura di Angela Cerasuolo, Andrea Zezza, editori Paparo, Napoli 2021, pp. 9, 29-41, 78-99.
Testi di approfondimento verranno indicati durante le lezioni. Dispense saranno fornite in PDF sui canali Moodle e Teams del corso.
Per sostenere l’esame è richiesta la conoscenza delle slide illustrate nelle lezioni e dei materiali di approfondimento inseriti nel periodo di svolgimento delle lezioni nella sezione ‘materiali didattici’ sui canali Moodle e Teams del corso.
Gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno aggiungere alla bibliografia:
• Alessandro Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano, Electa, 1988 (o successive edizioni)
Programma
Partendo da recenti interventi di restauro, quindi da una prima analisi critica di fattori influenti sull’attuale cultura del restauro, il corso ne affronta poi in modo diacronico la storia dal XV al XXI secolo, attraverso l’analisi dei più significativi passaggi e delle personalità e istituzioni che hanno svolto un ruolo determinate.Il corso, per cui è auspicata la conoscenza di base della storia dell'arte, si concentra su una cronologia ampia in modo da orientare gli studenti rispetto ai grandi mutamenti storici e culturali che hanno influito sulle scelte di restauro e da indirizzarli verso la considerazione e l’analisi della storia conservativa delle opere, tanto in relazione agli aspetti materici quanto in relazione alla cultura visiva, storiografica e critica che la ha indirizzata. Le lezioni seguiranno alcuni fili tematici tra cui il mutare, attraverso i secoli, del rapporto tra produzione e restauro delle opere, l’influenza sulle scelte di restauro della ricezione delle opere nelle loro valenze estetiche, sociali e di documento.
Il corso offre una formazione necessaria ad approfondire, nelle successive fasi di formazione, casi e momenti specifici della storia del restauro e della conservazione.
Testi Adottati
Gli studenti frequentanti dovranno studiare:• Alessandro Conti, Vicende e cultura del restauro, in Storia dell'arte italiana, parte terza: Situazioni momenti indagini, vol. 3: Conservazione, falso, restauro, a cura di Federico Zeri, Einaudi, Torino 1981, pp. 39-112
• Orietta Rossi Pinelli, Chirurgia della memoria: scultura antica e restauri storici, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di salvatore Settis, tomo terzo: Dalla tradizione all’archeologia, Einaudi, Torino 1986, pp. 183-249
• Marco Ciatti, Sul restauro dei beni culturali. Viatico per gli studenti, Edifir, Firenze 2022
• Cesare Brandi, Teoria del restauro, Einaudi 1977 o edizioni successive, capitoli 1-8.
a cui vanno aggiunti i seguenti articoli:
• Orietta Rossi Pinelli, Cultura del frammento e orientamenti nel restauro del XIX secolo, in Giovanni Secco Suardo. La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, riedito in “Bollettino d'Arte”, supplemento al n.98, 1996, pp. 11-20.
• S. Cecchini, Corrado Ricci e il restauro tra testo, immagine e materia, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, a cura di M.Andaloro, atti del Convegno Internazionale di Studi, Viterbo, 12-15 novembre 2003, Nardini, Firenze 2005, pp. 81-94;
• Raffaello a Capodimonte. L’officina dell’artista, a cura di Angela Cerasuolo, Andrea Zezza, editori Paparo, Napoli 2021, pp. 9, 29-41, 78-99.
Testi di approfondimento verranno indicati durante le lezioni. Dispense saranno fornite in PDF sui canali Moodle e Teams del corso.
Per sostenere l’esame è richiesta la conoscenza delle slide illustrate nelle lezioni e dei materiali di approfondimento inseriti nel periodo di svolgimento delle lezioni nella sezione ‘materiali didattici’ sui canali Moodle e Teams del corso.
Gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno aggiungere alla bibliografia:
• Alessandro Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano, Electa, 1988 (o successive edizioni)
Bibliografia Di Riferimento
La bibliografia di riferimento verrà fornita, quando possibile, in PDF.Modalità Erogazione
Lezioni frontali, seminari, visite in musei, chiese, laboratori di restauro.Modalità Valutazione
Lo studente dovrà dimostrare, attraverso colloquio orale, di aver studiato e compreso criticamente i temi trattati durante le lezioni, illustrati nelle slide e nella bibliografia indicata nel programma, di aver quindi acquisito conoscenze sulla storia del restauro relative all’arco cronologico indicato nel programma e di aver maturato un’impostazione metodologica necessaria ad orientarsi nello studio e nell’analisi della storia conservativa delle opere. Il colloquio verterà inoltre a verificare i risultati ottenuti rispetto alle abilità comunicative e all’autonomia di giudizio.