20709775 - ARTISTI E CULTURA VISIVA NELL'ETA' CONTEMPORANEA

Il corso intende fornire gli strumenti metodologici della disciplina storico-artistica, ampliando l’indagine alla cultura visiva. Verranno acquisite le competenze per studiare le opere d’arte nel loro contesto storico, culturale e visuale, per leggere e interpretare le fonti primarie, per riconoscere e tracciare le dinamiche di circolazione transmediale delle immagini.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Seguendo diverse traiettorie attraverso l’Ottocento e il Novecento, il corso intende esaminare criticamente l’origine e la storia dei termini “orientalismo” e “primitivismo” mettendo in luce le molteplici e talvolta contraddittorie accezioni di significato che gli sono state attribuite.

Tematiche centrali del corso saranno l’immaginario “esotico” costruito dallo sguardo dei cosiddetti artisti orientalisti e la ricezione dell’arte e degli oggetti etnografici di culture extraeuropee giunti in Europa e in Italia negli anni in cui si intensificarono le esplorazioni e le ambizioni coloniali.

Infine, verranno analizzati e messi a confronto alcuni progetti espositivi dedicati alle arti extraeuropee per esaminarne le narrazioni e le strategie di allestimento.

Testi Adottati

Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito di:

a)

Rossana Bossaglia, Gli Orientalisti italiani (1830-1940), in Gli orientalisti italiani: cento anni di esotismo (1830-1940), Catalogo della mostra (Torino, Palazzina di caccia di Stupinigi, 1998-1999), a cura di Rossana Bossaglia, Venezia, Marsilio, 1998, pp. 3-13.

Alessandro Del Puppo, Primitivismo, Firenze, Giunti, 2003.

Maria Grazia Messina, Le muse d’oltremare: esotismo e primitivismo dell’arte contemporanea, Torino, Einaudi, 1993.

e di almeno uno dei seguenti testi a scelta:

b)

Alessandro Del Puppo, Primitivismo mondano, orientalismo da museo, in Modigliani scultore, catalogo della mostra (Rovereto, Mart, 2010-2011), a cura di Gabriella Belli, Flavio Fergonzi, Alessandro Del Puppo, Cinisello Balsamo, Silvana, 2010.

Peter Benson Miller, “Des couleurs primitives”: Miscegenation and French Painting of Algeria, «Visual Resources», 24, 3, 2008, pp. 273-298.

Maria Grazia Messina, Un’illustrazione di «Emporium», 1922 e la fotografia della ‘scultura negra’ intorno al secondo decennio del Novecento, in Emporium. Parole e figure tra il 1895 e il 1964, a cura di Giorgio Bacci e Miriam Fileti Mazza Pisa, Edizioni della Normale, 2014.

Marta Nezzo, La ricezione "scientifica" dell’arte africana nell’Italia del primo Novecento, in Il confronto con l’alterità tra Ottocento e Novecento, a cura di Giuliana Tomasella, Macerata, Quodlibet, 2020, pp. 167-181.

Linda Nochlin, The Imaginary Orient, «Art in America», 71, 5, 1983, pp. 119-131; 187-191.

Roberto Pinto, Primitivismo e ibridazione. Due mondi in due parole a partire da due opere in Arte-mondo, a cura di Emanuela De Cecco, Milano, pp. 17-33.

Lucia Re, “Barbari civilizzatissimi”: Marinetti and the Futurist Myth of Barbarism, «Journal of Modern Italian Studies», 17, n. 3, 2012, pp. 350-368.

c) del materiale didattico (che verrà condiviso sulla piattaforma Teams): ppt delle diapositive proiettate a lezione, video, copie digitali di fonti storiche.

Programma per non frequentanti: è richiesto lo studio approfondito dei testi indicati al punto a) e di almeno tre tra i titoli indicati al punto b), oltre che del materiale didattico disponibile sulla piattaforma Teams.

Modalità Erogazione

Lezioni frontali, visite a collezioni museali ed esposizioni temporanee; lezioni laboratoriali di ricerca storico-artistica che prevedono il contributo attivo degli studenti. È consigliata la frequenza.

Modalità Valutazione

Prova orale al termine del corso, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell'esame è fissata in 18/30. Costituiscono elementi di valutazione: la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite, la padronanza della terminologia specialistica.