20710529 - FILOSOFIA DEL DIRITTO

L'insegnamento di Filosofia del diritto rientra nell'ambito delle attività formative affini e integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita del rapporto tra diritto e morale, attraverso l’analisi di alcuni tra gli ambiti più rilevanti della riflessione filosofico-giuridica: filosofia del diritto penale, teoria dei valori, teoria dei diritti, bioetica e biodiritto. Sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite sia in una prospettiva teorica che in una prospettiva pratica. Avrà acquisito:
- un’avanzata capacità di distinguere le nozioni apprese e di applicarle all’analisi di problemi;
- un’avanzata capacità di pensiero critico in rapporto ad alcuni ambiti della riflessione filosofico-giuridica, in prospettiva sia teorica che pratica;
- un’avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il programma dell’insegnamento verterà sul rapporto tra diritto e morale. Dopo una parte introduttiva, volta a presentare i termini fondamentali di questo classico tema, se ne approfondiranno alcuni tra gli aspetti più rilevanti attraverso l’analisi dei seguenti ambiti della riflessione filosofico-giuridica:
I. Teoria dei valori (eguaglianza, libertà)
II. Teoria dei diritti (struttura, classificazione, giustificazione e interpretazione dei diritti soggettivi)
III. Filosofia del diritto penale (teoria del reato)
IV. Paternalismo giuridico (rapporto tra dignità e autonomia dell'individuo)

Testi Adottati

Per la parte introduttiva:
- H.L.A. Hart, Il positivismo e la separazione fra diritto e morale, in Il positivismo giuridico contemporaneo. Una antologia, a cura di A. Schiavello, V. Velluzzi, Giappichelli, Torino, 2005, pp. 48-89;
- G. Pino, Diritto e morale, in Che cosa è il diritto. Ontologie e concezioni del giuridico, a cura di G. Bongiovanni, G. Pino, C. Roversi, Giappichelli, Torino, 2016, pp. 3-30.
Per la parte I:
- L. Ferrajoli, L’eguaglianza e i suoi nemici, in Teoria e pratica dell’eguaglianza. Prospettive di analisi critica, a cura di F. Mastromartino, L’Asino d’oro Edizioni, Roma, 2018, pp. 197-223.
Per la parte II:
- G. Pino, Il costituzionalismo dei diritti. Struttura e limiti del costituzionalismo contemporaneo, Il Mulino, Bologna, 2017, capp. III (La grammatica dei diritti), pp. 77-105.
Per la parte III:
- P. Tincani, In difesa del principio del danno, in N. Riva (ed.), L'antipaternalismo liberale e la sfida della vulnerabilità, Carocci, Roma, 2020, pp. 13-32.
Per la parte IV:
- M. Sandel, Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato, Feltrinelli, Milano, 2012, Introduzione (Mercati e morale) e cap. 3 (Come i mercati allontanano la morale), rispettivamente pp. 11-22 e pp. 95-130.
- F. Mastromartino, Esiste un diritto generale all'obiezione di coscienza, in "Diritto e questioni pubbliche", 1, 2018, pp. 159-181.

Modalità Valutazione

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale. Nella prova d'esame orale gli studenti dovranno dimostrare la padronanza dei temi trattati nei testi consigliati, la capacità di distinguere le nozioni apprese e di applicarle all’analisi di problemi, nonché rigore terminologico nell'esposizione dei contenuti del programma d'esame.