20710583 - Musica e inclusione scolastica

L’insegnamento intende promuovere negli studenti competenze metodologiche e didattiche funzionali a ideare, progettare e gestire ambienti di apprendimento inclusivi che fanno riferimento a una scuola capace di rispondere in modo coerente alla complessità culturale e ambientale che caratterizza l’attuale società.
In questo quadro, il corso persegue i seguenti obiettivi formativi:
● conoscere i fondamenti della didattica speciale per promuovere l’inclusione scolastica e sociale, in particolare degli allievi e degli studenti con bisogni educativi speciali, e per sviluppare interventi individualizzati ed efficaci di prevenzione ai fenomeni di esclusione e di discriminazione.
● comprendere la rilevanza del “gioco musicale” nel processo di sviluppo dell’identità, dell’apprendimento, dell’autonomia, della creatività e della partecipazione di ciascun allievo e di ciascuno studente.
● sviluppare competenze educativo-didattiche e di animazione finalizzate alla valorizzazione delle potenzialità individuali e al benessere personale e sociale in un contesto scolastico inclusivo.
● rileggere il ruolo del docente di musica e di strumento musicale nell’ambito dei processi inclusivi di insegnamento-apprendimento propri della scuola secondaria di primo e di secondo grado.
scheda docente | materiale didattico

Programma

L’insegnamento offrirà alle studentesse e agli studenti gli strumenti necessari per progettare attività musicali inclusive anche a carattere interdisciplinare.
Nella prospettiva dell’inclusione scolastica, così come promossa dagli organismi internazionali e dalla normativa italiana, il corso tratterà dell’organizzazione della didattica inclusiva quale variabile fondamentale per garantire la qualità dei processi e l’equità nella scuola.
Nello specifico, saranno proposti i principi teorico-applicativi che sono alla base dei modelli organizzativo-didattici più efficaci, con riferimento al ruolo dell’insegnante come fattore principale di una didattica efficace.
A partire da una riflessione sugli scopi della disciplina, infatti, si analizzeranno i modelli più noti e significativi di organizzazione della didattica inclusiva nei contesti di istruzione formale con attenzione ai modelli di individualizzazione e di personalizzazione dell’insegnamento anche in relazione al recente contributo fornito dall'evidence-based-education.
In questo quadro, nonché alla luce dei risultati delle neuroscienze, si analizzeranno le potenzialità della musica quale facilitatore metodologico per la promozione dell’apprendimento e della partecipazione di tutti gli allievi, in particolare degli allievi con disabilità e con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

In contenuti essenziali dell'insegnamento sono i seguenti:
- i valori, i principi teorico-applicativi e i concetti che sono alla base della didattica inclusiva;
- le caratteristiche degli allievi con bisogni educativi speciali;
- principi teorici della musica per l'inclusione;
- le modalità di progettazione e di realizzazione di una lezione inclusiva basata sull’esperienza musicale: metodologie, strumenti, modalità di verifica e di valutazione;
- il ruolo dell’insegnante musicista come facilitatore per l’inclusione.

Testi Adottati

- Rizzo A. L. (2021). Giochi musicali e disturbi dell'apprendimento. Roma: Carocci.
- Rizzo A.L., Spadolini, A. (2023).Musica per la compensazione dei DSA. Proposte didattiche inclusive tra neuroscienze e ricerca educativa. Milano: Volontè.
-Miur (2012). Nuove indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del I ciclo di istruzione.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma dato il carattere interattivo e laboratoriale delle lezioni, è fortemente consigliata.

Modalità Valutazione

L'esame si svolge con un colloquio orale. L’esame prevede una serie di domande relative ai temi e ai concetti di ciascuno dei testi presenti nel programma di studio. La durata del colloquio è mediamente di 20 minuti. La valutazione terrà conto della pertinenza e della completezza dei contenuti esposti dal candidato e anche della correttezza linguistica dell'esposizione. In presenza di studentesse/studenti con disabilità o con disturbi Specifici di Apprendimento (Dsa) si tiene conto delle esigenze individuali e di quanto previsto dalla normativa vigente. Per sostenere l’esame, gli studenti (frequentanti e non frequentanti) seguono lo stesso programma.