20711401 - Cinema etnografico

Il corso si concentra sull'analisi del cinema etnografico, innanzitutto italiano, anche prendendo in considerazione la sua relazione con il cinema di finzione e la cultura contemporanea. Obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze e strumenti metodologici che permettano di sviluppare una riflessione critica attorno alla produzione e agli stili del cinema etnografico.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20711401 Cinema etnografico in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 CINQUEGRANI MATTIA

Programma

Concentrandosi in maniera particolare sul periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Sessanta, il corso analizza il cinema documentario etnografico italiano e i suoi principali autori. La seconda parte del corso si concentra sulla produzione cinematografica di Cecilia Mangini, indagandone anche relazioni e influenze con il cinema documentario e di finzione del periodo e, più in generale, con la produzione culturale e il contesto socio-politico dell’epoca.

Testi Adottati

Bibliografia obbligatoria:
– Mattia Cinquegrani, Il cinema di Cecilia Mangini, Venezia, Marsilio, 2024.
– Antologia di saggi a cura del docente (2 file pdf disponibili sulla piattaforma Moodle del docente)

Filmografia obbligatoria:
Cortometraggi
– Sioux Ghost Dance (William K.L. Dickson, 1894)
– Matrimonio abissino (Roberto Omegna, 1908)
– Matera (Romolo Marcellini, 1951)
– Trance and Dance in Bali (Margaret Mead, Gregory Bateson, 1952)
– La terra nuova (Francesco De Feo, 1952)
– Lamento funebre (Michele Gandin, 1953)
– Magia lucana (Luigi Di Gianni, 1958)
– Nascita e morte nel Meridione (Luigi Di Gianni, 1958)
– Ignoti alla città (Cecilia Mangini, 1958)
– La passione del grano (Lino Del Fra, 1960)
– L'inceppata (Lino Del Fra, 1960)
– Stendalì (Suonano ancora) (Cecilia Mangini, 1960)
– Maria e i giorni (Cecilia Mangini, 1960)
– La canta della marane (Cecilia Mangini, 1960)
– Divino Amore (Cecilia Mangini, 1960)
– La taranta (Gianfranco Mingozzi, 1961)
– Il male di San Donato (Luigi Di Gianni, 1965)


Lungometraggi:
– Siliva Zulu (Attilio Gatti, 1927)
– Man of Aran (L'uomo di Aran, Robert J. Flaherty, 1934)
– Domani vincerò (Cecilia Mangini, 1969)

Modalità Erogazione

Lezioni frontali, integrate dalla visione di testi filmici

Modalità Frequenza

Facoltativa ma è fortemente consigliata la frequenza

Modalità Valutazione

Prova orale finale. L'esame orale potrà essere integrato da un elaborato di circa 15.000 battute nel quale si approfondisce un tema affrontato nel corso delle lezioni, da consegnare al docente almeno 7 giorni prima dell’appello d'esame

scheda docente | materiale didattico

Programma

Concentrandosi in maniera particolare sul periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Sessanta, il corso analizza il cinema documentario etnografico italiano e i suoi principali autori. La seconda parte del corso si concentra sulla produzione cinematografica di Cecilia Mangini, indagandone anche relazioni e influenze con il cinema documentario e di finzione del periodo e, più in generale, con la produzione culturale e il contesto socio-politico dell’epoca.

Testi Adottati

Bibliografia obbligatoria:
– Mattia Cinquegrani, Il cinema di Cecilia Mangini, Venezia, Marsilio, 2024.
– Antologia di saggi a cura del docente (2 file pdf disponibili sulla piattaforma Moodle del docente)

Filmografia obbligatoria:
Cortometraggi
– Sioux Ghost Dance (William K.L. Dickson, 1894)
– Matrimonio abissino (Roberto Omegna, 1908)
– Matera (Romolo Marcellini, 1951)
– Trance and Dance in Bali (Margaret Mead, Gregory Bateson, 1952)
– La terra nuova (Francesco De Feo, 1952)
– Lamento funebre (Michele Gandin, 1953)
– Magia lucana (Luigi Di Gianni, 1958)
– Nascita e morte nel Meridione (Luigi Di Gianni, 1958)
– Ignoti alla città (Cecilia Mangini, 1958)
– La passione del grano (Lino Del Fra, 1960)
– L'inceppata (Lino Del Fra, 1960)
– Stendalì (Suonano ancora) (Cecilia Mangini, 1960)
– Maria e i giorni (Cecilia Mangini, 1960)
– La canta della marane (Cecilia Mangini, 1960)
– Divino Amore (Cecilia Mangini, 1960)
– La taranta (Gianfranco Mingozzi, 1961)
– Il male di San Donato (Luigi Di Gianni, 1965)


Lungometraggi:
– Siliva Zulu (Attilio Gatti, 1927)
– Man of Aran (L'uomo di Aran, Robert J. Flaherty, 1934)
– Domani vincerò (Cecilia Mangini, 1969)

Modalità Erogazione

Lezioni frontali, integrate dalla visione di testi filmici

Modalità Frequenza

Facoltativa ma è fortemente consigliata la frequenza

Modalità Valutazione

Prova orale finale. L'esame orale potrà essere integrato da un elaborato di circa 15.000 battute nel quale si approfondisce un tema affrontato nel corso delle lezioni, da consegnare al docente almeno 7 giorni prima dell’appello d'esame