Il corso si propone di illustrare i fondamenti della Linguistica cognitiva applicati alla rilettura critica del discorso giornalistico.
Lo scopo principale delle attività di insegnamento/apprendimento previste è quello di favorire, da una parte, la conoscenza delle differenti metodologie d’indagine applicate fin qui per lo studio delle strategie linguistiche prevalenti nei mezzi di comunicazione di massa e in particolare nei giornali, dall’altra quella di evidenziare le novità che il modello olistico può offrire soprattutto nella ridefinizione del rapporto fra grammatica, semantica e concettualizzazione.
I tre moduli previsti sono i seguenti:
1. Presentazione della letteratura di riferimento, con analisi critica e confronto dei principali criteri di definizione e classificazione del linguaggio giornalistico e delle sue caratteristiche;
2. Descrizione del modello della linguistica e della semantica cognitive
3. Applicazione a corpora e ontologie del giornalismo settoriale e in particolare di quello riguardante rappresentazioni del corpo, quindi medicali, di moda e dello sport.
Oltre che una serie di conoscenze specifiche sul quadro della ricerca linguistica in fatto di giornalismo, lo studente acquisisce la capacità di analizzare criticamente, e anche in chiave interlinguistica, un articolo come atto comunicativo complesso e di rileggerlo alla luce di concetti come frame o dominio e delle relative restrizioni.
Una particolare attenzione sarà posta sul tema della produzione/ricezione dei messaggi giornalistici in cartaceo e on line.
Le lezioni frontali sono accompagnate. da attività di ricerca applicata e laboratoriale con workshop, esperimenti e indagini su campo per favorire lo sviluppo di competenze teoriche e pratiche.
Lo scopo principale delle attività di insegnamento/apprendimento previste è quello di favorire, da una parte, la conoscenza delle differenti metodologie d’indagine applicate fin qui per lo studio delle strategie linguistiche prevalenti nei mezzi di comunicazione di massa e in particolare nei giornali, dall’altra quella di evidenziare le novità che il modello olistico può offrire soprattutto nella ridefinizione del rapporto fra grammatica, semantica e concettualizzazione.
I tre moduli previsti sono i seguenti:
1. Presentazione della letteratura di riferimento, con analisi critica e confronto dei principali criteri di definizione e classificazione del linguaggio giornalistico e delle sue caratteristiche;
2. Descrizione del modello della linguistica e della semantica cognitive
3. Applicazione a corpora e ontologie del giornalismo settoriale e in particolare di quello riguardante rappresentazioni del corpo, quindi medicali, di moda e dello sport.
Oltre che una serie di conoscenze specifiche sul quadro della ricerca linguistica in fatto di giornalismo, lo studente acquisisce la capacità di analizzare criticamente, e anche in chiave interlinguistica, un articolo come atto comunicativo complesso e di rileggerlo alla luce di concetti come frame o dominio e delle relative restrizioni.
Una particolare attenzione sarà posta sul tema della produzione/ricezione dei messaggi giornalistici in cartaceo e on line.
Le lezioni frontali sono accompagnate. da attività di ricerca applicata e laboratoriale con workshop, esperimenti e indagini su campo per favorire lo sviluppo di competenze teoriche e pratiche.
scheda docente
materiale didattico
1. da una parte si vuol mettere in luce come i differenti procedimenti metodologici, da quello psciolinguistico a quello storico, da quello testuale, a quello pragamtico-retorico, possono evidenziare modalità di costruzione del pensiero e della parola in maniera del tutto differente.
2. dall’altra, il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti più adeguati a decodificare e intepretare per livelli e unità sistematicamente osservabili, le inforamzioni che si configurano e profilano intorno alle circa trentamila parole dei giornali quotidiani.
L’idea di fondo è che attraverso queste due traiettorie si possa formare al contempo un lettore critico attento e uno scrivente comunicatore consapevole della resposabolità civile e morale che ogni mezzo ha nella creazione di spazi concettuali, nella definizione di percezioni collettive positive e negative degli eventi, nonché nella rappresentazione e costruzione del mondo attraverso la caleidoscopica imagery di interi gruppi sociali.
Il discorso dei giornali scritti viene in parte messo a confronto anche con quello di altri struemnti di comunicazione di massa e di strutture testuali e ipertestuali diverse, al fine di di/mostrare come lo scarto fra la forma verbale di concettualizzazione possa essere piegata alle esigenze dei vari supporti e alle loro specifiche finalità
Moirand I discorsi giornalistici
Radden G. - Dirven R. Cognitive English Grammar
Catricalà Giornalismo di moda
Programma
La linguistica non è una, ma sono tante, così come la lingua (specie quella giornalistica) non è un prodotto dato e confezionato una volta per tutte, ma è il suo farsi e disfarsi. L’obiettivi del corso, dunque, è duplice:1. da una parte si vuol mettere in luce come i differenti procedimenti metodologici, da quello psciolinguistico a quello storico, da quello testuale, a quello pragamtico-retorico, possono evidenziare modalità di costruzione del pensiero e della parola in maniera del tutto differente.
2. dall’altra, il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti più adeguati a decodificare e intepretare per livelli e unità sistematicamente osservabili, le inforamzioni che si configurano e profilano intorno alle circa trentamila parole dei giornali quotidiani.
L’idea di fondo è che attraverso queste due traiettorie si possa formare al contempo un lettore critico attento e uno scrivente comunicatore consapevole della resposabolità civile e morale che ogni mezzo ha nella creazione di spazi concettuali, nella definizione di percezioni collettive positive e negative degli eventi, nonché nella rappresentazione e costruzione del mondo attraverso la caleidoscopica imagery di interi gruppi sociali.
Il discorso dei giornali scritti viene in parte messo a confronto anche con quello di altri struemnti di comunicazione di massa e di strutture testuali e ipertestuali diverse, al fine di di/mostrare come lo scarto fra la forma verbale di concettualizzazione possa essere piegata alle esigenze dei vari supporti e alle loro specifiche finalità
Testi Adottati
Catricalà Linguistica e GiornalismoMoirand I discorsi giornalistici
Radden G. - Dirven R. Cognitive English Grammar
Catricalà Giornalismo di moda
Modalità Erogazione
In classe , con lezioni frontali in aula. Slide e materiali didattici sono forniti on line.Modalità Valutazione
Il progetto può essere presentato solo dagli studenti frequentanti