Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
scheda docente
materiale didattico
2) Roland Barthes (1964), The Rhetoric of the Image. Image-Music-Text. (Translation 1977). S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51.
3) Susan Sontag (1973), On Photography, Chapter 1 "In Plato's Cave, RosettaBooks, New York, pp. 1-19.
4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, pp. 193-211.
5) Barbie Zelizer (2004), The Voice of the Visual in Memory, in Phillips R. Kendall (Hg.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186.
6) Anna Lisa Tota (2013), A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, pp. 41-64.
7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, pp. 10-46.
8) Merskin, Debra (2004). Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising. “American Behavioral Scientist”, vol. 48, pp. 119-128.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
Mutuazione: 20710389 COMUNICAZIONE VISUALE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 TOTA ANNA LISA
Programma
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Saranno inoltre approfonditi i seguenti temi: a) il rapporto tra memoria e fotografia; b) la fotografia digitale; c) selfie e identità sociale; d) la fotografia come arte; e) fotografia e moda. Infine, la terza parte del corso sarà dedicata interamente all'analisi delle immagini pubblicitarie, con particolare riferimento alle immagini discriminanti in termini di gender, etnia, generazione e classe sociale.Testi Adottati
1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino.2) Roland Barthes (1964), The Rhetoric of the Image. Image-Music-Text. (Translation 1977). S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51.
3) Susan Sontag (1973), On Photography, Chapter 1 "In Plato's Cave, RosettaBooks, New York, pp. 1-19.
4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, pp. 193-211.
5) Barbie Zelizer (2004), The Voice of the Visual in Memory, in Phillips R. Kendall (Hg.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186.
6) Anna Lisa Tota (2013), A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, pp. 41-64.
7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, pp. 10-46.
8) Merskin, Debra (2004). Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising. “American Behavioral Scientist”, vol. 48, pp. 119-128.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
Modalità Erogazione
Il corso prevede una serie di lezioni frontali e un laboratorio presso un museo con l'analisi di una mostra fotografica. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, il laboratorio sarà svolto su un museo fotografico on line.Modalità Valutazione
L'esame consiste in una prova scritta. Lo studente, avendo due ore di tempo a disposizione, dovrà rispondere estesamente a tre domande. Inoltre, è prevista la possibilità (non obbligatoria) di partecipare durante il periodo del corso ad un laboratorio che prevede: 1) l'osservazione etnografica in una mostra fotografica a Roma e 2) la successiva presentazione dei risultati ottenuti in aula con la realizzazione di un powerpoint effettuato dai gruppi di studenti. Al laboratorio sarà assegnato un voto. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, il laboratorio sarà svolto su un museo on line.