L’insegnamento di Filosofia del linguaggio rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia.
L’insegnamento mira ad analizzare la relazione tra alcuni argomenti classici della filosofia del linguaggio e il tema della natura umana. Nello specifico, le studentesse e gli studenti saranno invitati a riflettere sui principali modelli filosofici proposti all’interno del dibattito contemporaneo per dar conto della natura del linguaggio e delle relazioni tra questi modelli e alcuni riferimenti classici nella storia della filosofia. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito:
-) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici;
-) proprietà di linguaggio e argomentative;
-) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
L’insegnamento mira ad analizzare la relazione tra alcuni argomenti classici della filosofia del linguaggio e il tema della natura umana. Nello specifico, le studentesse e gli studenti saranno invitati a riflettere sui principali modelli filosofici proposti all’interno del dibattito contemporaneo per dar conto della natura del linguaggio e delle relazioni tra questi modelli e alcuni riferimenti classici nella storia della filosofia. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito:
-) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici;
-) proprietà di linguaggio e argomentative;
-) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
scheda docente
materiale didattico
• conoscere i fondamenti teorici della prospettiva incarnata;
• saper discutere criticamente il confronto tra approcci classici/modulari e approcci incarnati al linguaggio e alla mente;
• analizzare concetti chiave della scienza cognitiva, quali percezione, emozione, azione, pensiero e linguaggio, in una prospettiva incarnata;
• approfondire il ruolo del gesto come snodo cruciale per comprendere l’origine e l’evoluzione del linguaggio;
• collocare i testi studiati all’interno del dibattito contemporaneo in filosofia del linguaggio e scienze cognitive.
N.B. Si ricorda che questo corso è un Modulo B e costituisce la seconda parte di un insegnamento da 12 CFU, che prevede il Modulo A erogato dal prof. Ferretti nel primo semestre. Il voto complessivo per l’esame da 12 CFU sarà calcolato come media dei voti conseguiti nei due moduli.
Testi in esame per il Modulo B:
A. Borghi, F. Caruana, Il cervello in azione. Dalla rappresentazione all’embodiment, Il Mulino, Bologna, 2015.
F. Ferretti, M. Adornetti, L. Chiera, “Embodied cognition e origine del linguaggio: il ruolo cruciale del gesto”, in Giornale Italiano di Psicologia, 2011, 38(1), pp. 37-60.
Programma
Il programma prevede di:• conoscere i fondamenti teorici della prospettiva incarnata;
• saper discutere criticamente il confronto tra approcci classici/modulari e approcci incarnati al linguaggio e alla mente;
• analizzare concetti chiave della scienza cognitiva, quali percezione, emozione, azione, pensiero e linguaggio, in una prospettiva incarnata;
• approfondire il ruolo del gesto come snodo cruciale per comprendere l’origine e l’evoluzione del linguaggio;
• collocare i testi studiati all’interno del dibattito contemporaneo in filosofia del linguaggio e scienze cognitive.
N.B. Si ricorda che questo corso è un Modulo B e costituisce la seconda parte di un insegnamento da 12 CFU, che prevede il Modulo A erogato dal prof. Ferretti nel primo semestre. Il voto complessivo per l’esame da 12 CFU sarà calcolato come media dei voti conseguiti nei due moduli.
Testi Adottati
Questo corso è un Modulo B e costituisce la seconda parte di un insegnamento da 12 CFU. La prima parte (Modulo A) è erogata dal prof. Ferretti nel primo semestre. Per sostenere l’esame da 12 CFU, lo studente dovrà aver seguito entrambi i moduli (quindi aver studiato anche sui testi in programma del Modulo A). Il voto finale sarà calcolato come media dei voti conseguiti nei due moduli.Testi in esame per il Modulo B:
A. Borghi, F. Caruana, Il cervello in azione. Dalla rappresentazione all’embodiment, Il Mulino, Bologna, 2015.
F. Ferretti, M. Adornetti, L. Chiera, “Embodied cognition e origine del linguaggio: il ruolo cruciale del gesto”, in Giornale Italiano di Psicologia, 2011, 38(1), pp. 37-60.
Modalità Frequenza
La frequenza in aula è altamente consigliata, poiché le lezioni frontali e le discussioni in classe costituiscono parte integrante del percorso formativo.Modalità Valutazione
L’esame si svolgerà in forma orale e consisterà nella discussione critica dei testi previsti dal programma. Durante il colloquio si dovrà dimostrare di conoscere i contenuti principali, saperli analizzare in chiave comparativa e inserirli nel dibattito contemporaneo della filosofia del linguaggio e delle scienze cognitive. Particolare attenzione sarà data alla capacità argomentativa e alla chiarezza espositiva.