Il corso intende fornire una conoscenza generale dei rapporti che legano i diversi media audiovisivi all’articolata scena della musica contemporanea. Parallelamente saranno approfonditi gli aspetti storici, artistici e linguistici delle principali culture musicali oggi diffuse tra i giovani
	
	Curriculum
									
									
									scheda docente
									
									materiale didattico
									
																			
Con l’avvento degli studi culturali (“cultural studies”), cominciati in Gran Bretagna negli anni ’60, tali espressioni sono finite al centro dell’attenzione e della discussione di sociologi e studiosi di popular music per essere fortemente connotate in termini di costume e di musica.
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per analizzare il senso e la natura delle culture giovanili a partire dalla loro genesi negli anni ’50 fino ai nostri giorni, nel loro talvolta conflittuale intreccio con lo sviluppo dei mass media che hanno contribuito a diffonderle e amplificarle.
Partendo dalla scena anglosassone, sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, verranno quindi discussi i modi in cui le culture giovanili si sono imposte focalizzandosi in particolare sulle musiche a cui facevano riferimento. Particolare attenzione verrà data al contesto italiano, anch’esso profondamente e lungamente segnato dall’imporsi di scene musicali alternative che, a partire dagli anni ’60, hanno trovato nel rock, nella canzone d’autore, e successivamente nel rap, il loro veicolo privilegiato di comunicazione.
																												
Caroli Francesco, Il mutamento delle subculture, Meltemi 2023.
Hebdige Dick, Sottocultura, Meltemi, Sesto San Giovanni 2017.
																																														
																												
																		
								
										Mutuazione: 20711207 MEDIA E CULTURE MUSICALI GIOVANILI in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 R VACCA GIOVANNI
Programma
Fin da quando la figura sociale del “teen-ager” si è configurata nel secondo dopoguerra, le culture giovanili si sono mostrate nella loro autonomia rispetto al mondo degli adulti e in una contrapposizione che solo di recente sembra essersi, almeno in parte, attenuata.Con l’avvento degli studi culturali (“cultural studies”), cominciati in Gran Bretagna negli anni ’60, tali espressioni sono finite al centro dell’attenzione e della discussione di sociologi e studiosi di popular music per essere fortemente connotate in termini di costume e di musica.
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per analizzare il senso e la natura delle culture giovanili a partire dalla loro genesi negli anni ’50 fino ai nostri giorni, nel loro talvolta conflittuale intreccio con lo sviluppo dei mass media che hanno contribuito a diffonderle e amplificarle.
Partendo dalla scena anglosassone, sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, verranno quindi discussi i modi in cui le culture giovanili si sono imposte focalizzandosi in particolare sulle musiche a cui facevano riferimento. Particolare attenzione verrà data al contesto italiano, anch’esso profondamente e lungamente segnato dall’imporsi di scene musicali alternative che, a partire dagli anni ’60, hanno trovato nel rock, nella canzone d’autore, e successivamente nel rap, il loro veicolo privilegiato di comunicazione.
Testi Adottati
Alemanni Cesare, Rap, Minimum Fax, Roma 2019.Caroli Francesco, Il mutamento delle subculture, Meltemi 2023.
Hebdige Dick, Sottocultura, Meltemi, Sesto San Giovanni 2017.
Modalità Frequenza
Due volte a settimanaModalità Valutazione
Prova orale
									
									
									scheda docente
									
									materiale didattico
									
																			
Con l’avvento degli studi culturali (“cultural studies”), cominciati in Gran Bretagna negli anni ’60, tali espressioni sono finite al centro dell’attenzione e della discussione di sociologi e studiosi di popular music per essere fortemente connotate in termini di costume e di musica.
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per analizzare il senso e la natura delle culture giovanili a partire dalla loro genesi negli anni ’50 fino ai nostri giorni, nel loro talvolta conflittuale intreccio con lo sviluppo dei mass media che hanno contribuito a diffonderle e amplificarle.
Partendo dalla scena anglosassone, sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, verranno quindi discussi i modi in cui le culture giovanili si sono imposte focalizzandosi in particolare sulle musiche a cui facevano riferimento. Particolare attenzione verrà data al contesto italiano, anch’esso profondamente e lungamente segnato dall’imporsi di scene musicali alternative che, a partire dagli anni ’60, hanno trovato nel rock, nella canzone d’autore, e successivamente nel rap, il loro veicolo privilegiato di comunicazione.
																												
Caroli Francesco, Il mutamento delle subculture, Meltemi 2023.
Hebdige Dick, Sottocultura, Meltemi, Sesto San Giovanni 2017.
																																														
																												
																		
								
										Mutuazione: 20711207 MEDIA E CULTURE MUSICALI GIOVANILI in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 R VACCA GIOVANNI
Programma
Fin da quando la figura sociale del “teen-ager” si è configurata nel secondo dopoguerra, le culture giovanili si sono mostrate nella loro autonomia rispetto al mondo degli adulti e in una contrapposizione che solo di recente sembra essersi, almeno in parte, attenuata.Con l’avvento degli studi culturali (“cultural studies”), cominciati in Gran Bretagna negli anni ’60, tali espressioni sono finite al centro dell’attenzione e della discussione di sociologi e studiosi di popular music per essere fortemente connotate in termini di costume e di musica.
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per analizzare il senso e la natura delle culture giovanili a partire dalla loro genesi negli anni ’50 fino ai nostri giorni, nel loro talvolta conflittuale intreccio con lo sviluppo dei mass media che hanno contribuito a diffonderle e amplificarle.
Partendo dalla scena anglosassone, sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, verranno quindi discussi i modi in cui le culture giovanili si sono imposte focalizzandosi in particolare sulle musiche a cui facevano riferimento. Particolare attenzione verrà data al contesto italiano, anch’esso profondamente e lungamente segnato dall’imporsi di scene musicali alternative che, a partire dagli anni ’60, hanno trovato nel rock, nella canzone d’autore, e successivamente nel rap, il loro veicolo privilegiato di comunicazione.
Testi Adottati
Alemanni Cesare, Rap, Minimum Fax, Roma 2019.Caroli Francesco, Il mutamento delle subculture, Meltemi 2023.
Hebdige Dick, Sottocultura, Meltemi, Sesto San Giovanni 2017.
Modalità Frequenza
Due volte a settimanaModalità Valutazione
Prova orale
