Il corso intende offrire strumenti per l’analisi teorica e l’elaborazione pratica di sceneggiature cinematografiche, prendendo in considerazione diversi generi e formati, e con riferimento tanto alle produzioni mainstream quanto a quelle a basso budget. Il corso prenderà in esame le principali metodologie di scrittura per il cinema; affronterà le fasi principali della realizzazione di una sceneggiatura, dal concept al soggetto fino alle ultime fasi del trattamento; terrà in particolare considerazione l’evoluzione storica delle forme del racconto; e offrirà spunti utili per inquadrare la narrazione cinematografica all’interno delle pratiche crossmediali contemporanee.
scheda docente
materiale didattico
a) uno teorico, con i 2 modelli drammaturgici e cinematografici del corso:
- LA STRUTTURA IN TRE ATTI (che affonda nella psicologia freudiana)
- IL VIAGGIO DELL’EROE DI C. VOGLER (che affonda nella psicologia junghiana)
b) uno pratico, come si passa dall’IDEAZIONE, dallo SPUNTO che ha acceso l’IDEA iniziale, al SOGGETTO (che è L’IDEA STRUTTURATA, LA MESSA IN STORIA DELLO SPUNTO), alla SCALETTA (l’articolazione dei principali movimenti della drammaturgia, la definizione dei principali BLACCHI NARRATIVI), al TRATTAMENTO (l’ESPLORAZIONE a tutto testo dell’universo narrativo, più vicino al romanzo: dove accadono le scene? Cosa pensa il protagonista? Si indaga in profondità; i personaggi si oggettivano altro da noi: sono vivi e autonomi. Capiamo l’ORIZZONTE MENTALE DEI PERSONAGGI), alla SCENEGGIATURA (tutte le scene, scena per scena: ciò che vi accade, i personaggi, il suo senso. È il “LUOGO” dove si lavora propriamente alla definizione del film. Dialoghi, immagini, ritmo, psicologie dei personaggi, archi narrativi qui trovano il loro compimento prima delle riprese).
- "Story" di Robert McKee (Edizioni Omero)
- "Il viaggio dell'eroe" di Christopher Vogler (Dino Audino Editore)
Programma
Il corso si articolerà su due piani;a) uno teorico, con i 2 modelli drammaturgici e cinematografici del corso:
- LA STRUTTURA IN TRE ATTI (che affonda nella psicologia freudiana)
- IL VIAGGIO DELL’EROE DI C. VOGLER (che affonda nella psicologia junghiana)
b) uno pratico, come si passa dall’IDEAZIONE, dallo SPUNTO che ha acceso l’IDEA iniziale, al SOGGETTO (che è L’IDEA STRUTTURATA, LA MESSA IN STORIA DELLO SPUNTO), alla SCALETTA (l’articolazione dei principali movimenti della drammaturgia, la definizione dei principali BLACCHI NARRATIVI), al TRATTAMENTO (l’ESPLORAZIONE a tutto testo dell’universo narrativo, più vicino al romanzo: dove accadono le scene? Cosa pensa il protagonista? Si indaga in profondità; i personaggi si oggettivano altro da noi: sono vivi e autonomi. Capiamo l’ORIZZONTE MENTALE DEI PERSONAGGI), alla SCENEGGIATURA (tutte le scene, scena per scena: ciò che vi accade, i personaggi, il suo senso. È il “LUOGO” dove si lavora propriamente alla definizione del film. Dialoghi, immagini, ritmo, psicologie dei personaggi, archi narrativi qui trovano il loro compimento prima delle riprese).
Testi Adottati
- "Story" di Robert McKee (Edizioni Omero)
- "Il viaggio dell'eroe" di Christopher Vogler (Dino Audino Editore)
Modalità Frequenza
Sono consentite un massimo di 4 assenzeModalità Valutazione
L'idoneità viene data in base alla frequenza