20711635 - DIRITTO PUBBLICO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Obiettivi formativi: Conoscenza di base delle nozioni del diritto pubblico e analisi critica del diritto dell'informazione e della comunicazione.
Risultati di apprendimento attesi: a) capacità di ricostruire i principali istituti del diritto pubblico; b) capacità di riconoscere nella prassi le principali problematiche giuridiche dei settori del diritto dell'informazione e della comunicazione; c) introduzione al tema della disciplina giuridica dei dati personali e non personali e alla loro influenza sul diritto dell'informazione e della comunicazione.

scheda docente | materiale didattico

Programma

NOZIONI GENERALI:
a) elementi di diritto pubblico; b) Libertà di manifestazione del pensiero e diritti della persona; b) Le libertà di informazione nel quadro costituzionale; c) I limiti alle libertà di manifestazione del pensiero; d) Il diritto di cronaca, critica e satira.
PROFILI ISTITUZIONALI:
Gli organi di governo e di garanzia del sistema dell'informazione e della comunicazione.
I SETTORI:
a) Disciplina della stampa e della professione giornalistica; b) La radiotelevisione; c) Lo spettacolo; d) Le telecomunicazioni; e) La disciplina di internet.
I TEMI TRASVERSALI:
a) Riservatezza e privacy; b) L'informazione e la comunicazione delle pubbliche amministrazioni; c) La comunicazione politica.

Testi Adottati

R. Zaccaria, A. Valastro, E. Albanesi, Diritto dell'informazione e della comunicazione, WK - Cedam, Padova, 2023 (esclusi i capitoli 6, 9 e 14).

Modalità Frequenza

La frequenza del corso è fortemente consigliata, ma non è obbligatoria.

Modalità Valutazione

Ai fini della verifica della preparazione al termine del corso lo studente dovrà sostenere una prova orale. La modalità di valutazione vuole verificare sia la capacità di sintesi dello studente che le abilità comunicative ed espressive, nonché l'avvenuta acquisizione del lessico giuridico appropriato. I risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala: meno di 18/30: il candidato non dimostra un sufficiente livello di apprendimento; 18-20/30: il candidato raggiunge un sufficiente livello di apprendimento. 21-23/30: il candidato raggiunge un livello discreto di conoscenza e capacità di comprensione delle nozioni. 24-26/30: il candidato raggiunge buoni risultati di conoscenza e di capacità di comprensione, ma anche una buona autonomia di giudizio; 27-29/30: il candidato raggiunge un livello molto buono di conoscenza e di capacità di comprensione, insieme ad autonomia di giudizio e dimostra abilità comunicative; 30-30 e lode: il candidato raggiunge pienamente un livello eccellente di conoscenza e di capacità di comprensione; dimostra, altresì, autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendere.

scheda docente | materiale didattico

Programma

NOZIONI GENERALI: a) elementi di diritto pubblico; b) Libertà di manifestazione del pensiero e diritti della persona; b) Le libertà di informazione nel quadro costituzionale; c) I limiti alle libertà di manifestazione del pensiero; d) Il diritto di cronaca, critica e satira.
PROFILI ISTITUZIONALI: Gli organi di governo e di garanzia del sistema dell'informazione e della comunicazione.
I SETTORI: a) Disciplina della stampa e della professione giornalistica; b) La radiotelevisione; c) Lo spettacolo; d) Le telecomunicazioni; e) La disciplina di internet.
I TEMI TRASVERSALI: a) Riservatezza e privacy; b) L'informazione e la comunicazione delle pubbliche amministrazioni; c) La comunicazione politica.


Testi Adottati

R. Zaccaria, A. Valastro, E. Albanesi, Diritto dell'informazione e della comunicazione, WK - Cedam, Padova, 2023 (esclusi i capitoli 6, 9 e 14).

Bibliografia Di Riferimento

R. Zaccaria, A. Valastro, E. Albanesi, Diritto dell'informazione e della comunicazione, WK - Cedam, Padova, 2023 (esclusi i capitoli 6, 9 e 14).

Modalità Frequenza

La frequenza al corso non è obbligatoria

Modalità Valutazione

La valutazione dell'apprendimento si svolge in primo luogo durante le lezioni frontali (se del caso, in digitale) in cui si articola il corso, richiedendo la partecipazione attiva degli studenti nel ripercorrere e ripetere le tematiche affrontate.