20710708 - FILOSOFIA DELL'AZIONE

In linea con gli obiettivi dell’intero CDS, l’insegnamento di filosofia dell’azione si propone di fornire:
1) Una conoscenza approfondita dei principali orientamenti filosofici intorno alla tematica dell’azione, sia in relazione alla sua storia sia in rapporto alla discussione contemporanea, con particolare riguardo alla sua connessione con le questioni dell’identità, dell’intersoggettività, del libero arbitrio, della volontarietà/involontarietà e degli abiti.
2) La capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente testi filosofici relativi all’ambito della filosofia dell’azione.
3) Gli strumenti lessicali e concettuali necessari per affrontare lo studio della filosofia dell’azione e utili per acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale.
Al termine dell’insegnamento la studentessa o lo studente sarà in grado di comprendere le linee generali della filosofia dell’azione, i dibattiti ad essa connessi e di padroneggiare alcuni concetti chiave di tale area disciplinare.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso intende fornire strumenti concettuali e storici intorno a una specifica tematica della filosofia dell’azione: le azioni abituali. Il primo modulo è finalizzato a fornire un quadro sintetico delle teorie filosofiche sull'abitudine e sugli abiti in correlazione con il dibattito contemporaneo. Il secondo modulo verterà sulla specificità delle azioni abituali, su cui solo di recente la filosofia, anche di matrice analitica, ha ripreso ad occuparsi, in uno stretto dialogo con la psicologia, la sociologia e le neuroscienze. A tale fine verranno prese in esame alcune dottrine che forniscono elementi chiave per la riflessione sul rapporto tra azione, intenzionalità, automatismi e abitudini, tra cui quella aristotelica e quella pragmatista.

Testi Adottati

U.D. 1:
1. M. Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 (limitatamente ai capp. I, IV e V).
2. Ch. S. Peirce, Il fissarsi della credenza, in Scritti scelti, a cura di G. Maddalena, Novara, Utet, 2013

U.D. 2:
3. B. Pollard, “Habitual Actions”, in T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010, pp. 74-81 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
4. B. Pollard, “Identification, Psychology, and Habits”, in New Waves in Philosophy of Action, edited by J. Aguilar, A. Buckareff and K. Frankish, 8 New York: Palgrave Macmillan, 2011, pp. 81–97 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici).
5. A. Noë, Perché non siamo il nostro cervello, trad. it. Milano, Raffaello Cortina, 2019 (limitatamente al cap. V).


Bibliografia Di Riferimento

M. De Caro, Azione, Il Mulino, Bologna, 2008 T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010. J. Dancy, C. Sandis (ed. by), Philosopghy of Action: An Anthology, Oxford, Wiley-Blackwell, 2015. F. Emiliani, La realtà delle piccole cose. Psicologia del quotidiano. Bologna, Il Mulino, 2008. F. Caruana, I. Testa (eds.), Habits: Pragmatist Approaches from Cognitive Science, Neuroscience, and Social Theory, Cambridge, Cambridge University Press, 2020.

Modalità Erogazione

Il corso prevede: • Didattica frontale; • Discussioni con gli studenti e dibattiti sugli argomenti trattati; • Almeno un seminario inerente ai temi trattati nel corso.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria.

Modalità Valutazione

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale. In rapporto ai testi adottati è richiesta la preparazione di un elaborato scritto di 2.500 parole da discutere in sede d’esame. L'elaborato va fatto pervenire al docente almeno 15 gg. prima della prova orale (esame).