Il corso si propone di fornire agli studenti le competenze necessarie per comprendere e valutare il funzionamento psichico, sia normale sia patologico, utilizzando i paradigmi concettuali e metodologici propri della psicologia dinamica. Esso mira, inoltre, a sviluppare le capacità critiche di pensiero e di ragionamento dinamico, approfondendo le interazioni tra i fattori affettivi, rappresentazionali e relazionali che influenzano lo sviluppo e il mantenimento dei diversi quadri psicopatologici, consentendo così consentendo agli studenti di comprendere meglio le complessità del comportamento e del funzionamento psichico.
Gli obiettivi di apprendimento del corso sono i seguenti:
1) Fornire agli studenti le competenze necessarie per comprendere e valutare il funzionamento psichico, sia normale sia patologico, utilizzando i paradigmi concettuali e metodologici propri della psicologia dinamica.
2) Sviluppare le capacità critiche di pensiero e di ragionamento dinamico, consentendo agli studenti di analizzare in modo critico le teorie e le pratiche della psicologia dinamica.
3) Approfondire le interazioni tra i fattori affettivi, rappresentazionali e relazionali che influenzano lo sviluppo e il mantenimento dei diversi quadri psicopatologici.
Gli obiettivi di apprendimento del corso sono i seguenti:
1) Fornire agli studenti le competenze necessarie per comprendere e valutare il funzionamento psichico, sia normale sia patologico, utilizzando i paradigmi concettuali e metodologici propri della psicologia dinamica.
2) Sviluppare le capacità critiche di pensiero e di ragionamento dinamico, consentendo agli studenti di analizzare in modo critico le teorie e le pratiche della psicologia dinamica.
3) Approfondire le interazioni tra i fattori affettivi, rappresentazionali e relazionali che influenzano lo sviluppo e il mantenimento dei diversi quadri psicopatologici.
scheda docente
materiale didattico
In particolare, esso approfondisce il ruolo delle prime esperienze relazionali, delle memorie infantili e delle relazioni oggettuali nel plasmare stili di comportamento e processi di significazione della realtà, offrendo agli studenti una base per comprendere le radici profonde dei disturbi mentali e un modo alternativo rispetto alla nosografia psichiatrica classica (DSM-5TR) di concettualizzarli.
Una parte significativa del corso è dedicata alle organizzazioni di personalità secondo il modello kernberiano (nevrotica, borderline, psicotica), all’esplorazione dei meccanismi di difesa, alla teoria del conflitto vs del deficit, e alla strutturazione di pattern prototipici di attaccamento e dei diversi quadri psicopatologici.
Il corso si avvale di una metodologia didattica pratica-esperienziale che consente agli studenti di oltrepassare la conoscenza teorica e calarsi nel contesto clinico. Per far questo ci si avvarrà della presentazione e discussione in classe di casi clinici reali e vignette cliniche, un canovaccio da cui partire per esplorare insieme la complessità del funzionamento psichico, i suoi intrecci con la storia di vita del paziente, la riattualizzazione del passato nel presente e applicare le nozioni teorico-cliniche al fine di una migliore comprensione dell'altro
McWilliams, N. (2002). Il caso clinico. Dal colloquio alla diagnosi. Raffaello Cortina, Milano.
Consultazione per maggiori approfondimenti (manuale spiegato a lezione)
Lingiardi, V., & McWilliams, N. (Eds.). (2017). Psychodynamic diagnostic manual: PDM-2 (2nd ed.). The Guilford Press. [in particolare i temi delle lezioni verteranno su: PART 1 – ADULTHOOD (pp. 15-262), PART IV ASSESSMENT AND CLINICAL ILLUSTRATION (pp. 889-1040)] - caricato su canale Teams
Task Force OPD. (2009). OPD-2. Diagnosi psicodinamica operazionalizzata. Franco Angeli, Milano.
Programma
Il corso parte dall'analisi dell'evoluzione storica ed epistemologica della psicoanalisi, situando le sue origini e il suo sviluppo all'interno del paradigma psicodinamico. Esplora in dettaglio i modelli evolutivi e strutturali che sono alla base della strutturazione psichica, approfondendo le teorie che delineano il percorso di sviluppo della personalità e la sua organizzazione interna.In particolare, esso approfondisce il ruolo delle prime esperienze relazionali, delle memorie infantili e delle relazioni oggettuali nel plasmare stili di comportamento e processi di significazione della realtà, offrendo agli studenti una base per comprendere le radici profonde dei disturbi mentali e un modo alternativo rispetto alla nosografia psichiatrica classica (DSM-5TR) di concettualizzarli.
Una parte significativa del corso è dedicata alle organizzazioni di personalità secondo il modello kernberiano (nevrotica, borderline, psicotica), all’esplorazione dei meccanismi di difesa, alla teoria del conflitto vs del deficit, e alla strutturazione di pattern prototipici di attaccamento e dei diversi quadri psicopatologici.
Il corso si avvale di una metodologia didattica pratica-esperienziale che consente agli studenti di oltrepassare la conoscenza teorica e calarsi nel contesto clinico. Per far questo ci si avvarrà della presentazione e discussione in classe di casi clinici reali e vignette cliniche, un canovaccio da cui partire per esplorare insieme la complessità del funzionamento psichico, i suoi intrecci con la storia di vita del paziente, la riattualizzazione del passato nel presente e applicare le nozioni teorico-cliniche al fine di una migliore comprensione dell'altro
Testi Adottati
McWilliams, N. (2012). La diagnosi psicoanalitica. Astrolabio, Roma (II edizione riveduta e ampliata)McWilliams, N. (2002). Il caso clinico. Dal colloquio alla diagnosi. Raffaello Cortina, Milano.
Consultazione per maggiori approfondimenti (manuale spiegato a lezione)
Lingiardi, V., & McWilliams, N. (Eds.). (2017). Psychodynamic diagnostic manual: PDM-2 (2nd ed.). The Guilford Press. [in particolare i temi delle lezioni verteranno su: PART 1 – ADULTHOOD (pp. 15-262), PART IV ASSESSMENT AND CLINICAL ILLUSTRATION (pp. 889-1040)] - caricato su canale Teams
Task Force OPD. (2009). OPD-2. Diagnosi psicodinamica operazionalizzata. Franco Angeli, Milano.
Bibliografia Di Riferimento
McWilliams, N. (2012). La diagnosi psicoanalitica. Astrolabio, Roma (II edizione riveduta e ampliata) McWilliams, N. (2002). Il caso clinico. Dal colloquio alla diagnosi. Raffaello Cortina, Milano. McWilliams, N. (2018). Il lungo viaggio della diagnosi psicodinamica [The long journey of psychodynamic diagnosis]. Psicoterapia e Scienze Umane, 52(2), 183–196. https://doi.org/10.3280/PU2018-002002 Consultazione per maggiori approfondimenti Lingiardi, V., & McWilliams, N. (Eds.). (2017). Psychodynamic diagnostic manual: PDM-2 (2nd ed.). The Guilford Press. [in particolare i temi delle lezioni verteranno su: PART 1 – ADULTHOOD (pp. 15-262), PART IV ASSESSMENT AND CLINICAL ILLUSTRATION (pp. 889-1040)] - caricato su canale Teams Task Force OPD. (2009). OPD-2. Diagnosi psicodinamica operazionalizzata. Franco Angeli, Milano.Modalità Frequenza
Sebbene la frequenza non sia obbligatoria (come da regolamento didattico), essa è caldamente consigliata vista la natura esperienziale del corso e l'oggetto della materia. La comprensione profonda della mente umana, del suo funzionamento e degli esiti psicopatologici richiede infatti di immergersi concretamente nel contesto reale e clinico, che non può essere dedotto solo attraverso lo studio di manuali e testi. Solo attraverso l'esperienza in classe, inoltre, e l'interazione e il confronto tra pari e con il docente è possibile "pensare insieme" ed acquisire quelle competenze necessarie per inquadrare i fenomeni psichici con sufficiente chiarezza.Modalità Valutazione
Il corso prevede una modalità valutativa differente per frequentanti e non-frequentanti, vista la sua natura pratico-esperienziale e dialogica-riflessiva. Per i frequentanti La partecipazione alle lezione rappresenta un momento conoscitivo e valutativo, in cui è possibile valutare in itinere il grado delle competenze apprese e la capacità dello studente di applicarle ai casi clinici presentati a lezione e/o scene di vita quotidiana, centrale per l'acquisizione del ragionamento clinico e per la comprensione dell'altro e di sé. Oltre a ciò, alla fine del corso verrà richiesto agli studenti frequentanti la formulazione di un caso clinico (scritta) da un punto di vista psicodinamico/psicoanalitico, oggetto di valutazione. Per i non frequentanti Gli studenti che non hanno frequentato le lezioni, possono sostenere l'esame in forma orale. La valutazione del loro grado di conoscenza e competenza verterà su un'interrogazione orale sui libri indicati (vedi voce Bibliografia) e sullo studio del materiale didattico fornito e discusso a lezione