Il corso fornisce le metodologie critiche e le competenze storiche di base indispensabili allo studio dei linguaggi artistici della contemporaneità.
Le lezioni e le letture selezionate nel programma d’esame permetteranno di ripercorre le principali vicende delle arti visive, dall’impressionismo a tutto il XX secolo, in modo da proporre una metodologia per l’analisi delle poetiche, dei movimenti e dei diversi linguaggi che caratterizzano l’arte contemporanea, e così da fornire gli strumenti necessari per la lettura e l’interpretazione delle diverse tipologie delle opere d’arte della contemporaneità.
Le lezioni e le letture selezionate nel programma d’esame permetteranno di ripercorre le principali vicende delle arti visive, dall’impressionismo a tutto il XX secolo, in modo da proporre una metodologia per l’analisi delle poetiche, dei movimenti e dei diversi linguaggi che caratterizzano l’arte contemporanea, e così da fornire gli strumenti necessari per la lettura e l’interpretazione delle diverse tipologie delle opere d’arte della contemporaneità.
Curriculum
Canali
scheda docente
materiale didattico
Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
Stephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF)
Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Programma
MODERNITÀ E MODERNISMI, 1880-1940Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
Testi Adottati
Testi di riferimentoStephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF)
Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Bibliografia Di Riferimento
Per l'Ottocento (1850-1900): Federica Rovati, L'arte dell'Ottocento, Einaudi 2017 Per il Novecento (1900-1940): Federica Rovati, L’arte del primo Novecento, Einaudi 2015. Hal Foster, Rosalind Krauss, Yve-Alain Bois, Benjamin Buchloh, Art since 1900, Thames & Hudson (PDF) o traduzione italiana, Arte dal 1900, Zanichelli 2016.Modalità Frequenza
Libera scelta degli studentiModalità Valutazione
La prova d’esame è scritta ed è svolta in aula. L’esame si propone di verificare la capacità di presentare e analizzare temi, poetiche, movimenti, artisti affrontati nel corso delle lezioni e trattati nella bibliografia e di attestare la capacità di leggere e interpretare le opere d’arte, utilizzando una terminologia critica adeguata e mettendole in relazione con il loro contesto storico.
scheda docente
materiale didattico
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale.
Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale.
Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti:
- Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada;
- le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp;
- Environment ed Happening;
- Dall’Arte Povera alla Land Art;
- Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta;
- Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi.
- Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso).
Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
Programma
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale.
Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale.
Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti:
- Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada;
- le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp;
- Environment ed Happening;
- Dall’Arte Povera alla Land Art;
- Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta;
- Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi.
- Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
Testi Adottati
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso).
Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
Modalità Erogazione
Il corso è organizzato in lezioni frontali svolte mediante presentazioni di opere, documenti, film e video proiettati su schermo e strumenti multimediali. Alcuni argomenti vengono approfonditi attraverso la lettura, il commento e l’analisi di testi critici e programmatici e con il coinvolgimento attivo degli studenti nella discussione. Sono inoltre previste visite a musei ed esposizioni.Modalità Frequenza
Fortemente consigliata.Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova scritta della durata di 2 ore. L’esame si propone di verificare la capacità di presentare e analizzare poetiche, movimenti e artisti oggetto del corso e trattati nei testi in programma. Saranno proposte tre domande aperte ed è altresì previsto il riconoscimento e l’analisi di due opere/interventi installativi riprodotte/i nei testi o trattate/i a lezione, in modo da attestare la capacità di leggere e analizzare le diverse tipologie di opere d’arte della contemporaneità, utilizzando una terminologia critica adeguata e mettendo in relazione l’opera al contesto storico-artistico. Per quanto attiene le opere/interventi installativi trattati a lezione, una selezione (da cui si attingerà per la prova d’esame) sarà messa a disposizione per tutti/e le/gli studentesse/i a fine del corso sul teams del corso.Canali
scheda docente
materiale didattico
Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
Stephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF)
Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Programma
MODERNITÀ E MODERNISMI, 1880-1940Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
Testi Adottati
Testi di riferimentoStephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF)
Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Bibliografia Di Riferimento
Per l'Ottocento (1850-1900): Federica Rovati, L'arte dell'Ottocento, Einaudi 2017 Per il Novecento (1900-1940): Federica Rovati, L’arte del primo Novecento, Einaudi 2015. Hal Foster, Rosalind Krauss, Yve-Alain Bois, Benjamin Buchloh, Art since 1900, Thames & Hudson (PDF) o traduzione italiana, Arte dal 1900, Zanichelli 2016.Modalità Frequenza
Libera scelta degli studentiModalità Valutazione
La prova d’esame è scritta ed è svolta in aula. L’esame si propone di verificare la capacità di presentare e analizzare temi, poetiche, movimenti, artisti affrontati nel corso delle lezioni e trattati nella bibliografia e di attestare la capacità di leggere e interpretare le opere d’arte, utilizzando una terminologia critica adeguata e mettendole in relazione con il loro contesto storico.
scheda docente
materiale didattico
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale.
Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale.
Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti:
- Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada;
- le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp;
- Environment ed Happening;
- Dall’Arte Povera alla Land Art;
- Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta;
- Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi.
- Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso).
Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
Programma
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale.
Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale.
Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti:
- Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada;
- le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp;
- Environment ed Happening;
- Dall’Arte Povera alla Land Art;
- Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta;
- Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi.
- Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
Testi Adottati
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso).
Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
Modalità Erogazione
Il corso è organizzato in lezioni frontali svolte mediante presentazioni di opere, documenti, film e video proiettati su schermo e strumenti multimediali. Alcuni argomenti vengono approfonditi attraverso la lettura, il commento e l’analisi di testi critici e programmatici e con il coinvolgimento attivo degli studenti nella discussione. Sono inoltre previste visite a musei ed esposizioni.Modalità Frequenza
Fortemente consigliata.Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova scritta della durata di 2 ore. L’esame si propone di verificare la capacità di presentare e analizzare poetiche, movimenti e artisti oggetto del corso e trattati nei testi in programma. Saranno proposte tre domande aperte ed è altresì previsto il riconoscimento e l’analisi di due opere/interventi installativi riprodotte/i nei testi o trattate/i a lezione, in modo da attestare la capacità di leggere e analizzare le diverse tipologie di opere d’arte della contemporaneità, utilizzando una terminologia critica adeguata e mettendo in relazione l’opera al contesto storico-artistico. Per quanto attiene le opere/interventi installativi trattati a lezione, una selezione (da cui si attingerà per la prova d’esame) sarà messa a disposizione per tutti/e le/gli studentesse/i a fine del corso sul teams del corso.Canali
scheda docente
materiale didattico
Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
Stephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF)
Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Programma
MODERNITÀ E MODERNISMI, 1880-1940Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
Testi Adottati
Testi di riferimentoStephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF)
Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Bibliografia Di Riferimento
Per l'Ottocento (1850-1900): Federica Rovati, L'arte dell'Ottocento, Einaudi 2017 Per il Novecento (1900-1940): Federica Rovati, L’arte del primo Novecento, Einaudi 2015. Hal Foster, Rosalind Krauss, Yve-Alain Bois, Benjamin Buchloh, Art since 1900, Thames & Hudson (PDF) o traduzione italiana, Arte dal 1900, Zanichelli 2016.Modalità Frequenza
Libera scelta degli studentiModalità Valutazione
La prova d’esame è scritta ed è svolta in aula. L’esame si propone di verificare la capacità di presentare e analizzare temi, poetiche, movimenti, artisti affrontati nel corso delle lezioni e trattati nella bibliografia e di attestare la capacità di leggere e interpretare le opere d’arte, utilizzando una terminologia critica adeguata e mettendole in relazione con il loro contesto storico.
scheda docente
materiale didattico
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale.
Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale.
Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti:
- Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada;
- le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp;
- Environment ed Happening;
- Dall’Arte Povera alla Land Art;
- Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta;
- Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi.
- Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso).
Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
Programma
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale.
Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale.
Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti:
- Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada;
- le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp;
- Environment ed Happening;
- Dall’Arte Povera alla Land Art;
- Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta;
- Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi.
- Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
Testi Adottati
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso).
Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
Modalità Erogazione
Il corso è organizzato in lezioni frontali svolte mediante presentazioni di opere, documenti, film e video proiettati su schermo e strumenti multimediali. Alcuni argomenti vengono approfonditi attraverso la lettura, il commento e l’analisi di testi critici e programmatici e con il coinvolgimento attivo degli studenti nella discussione. Sono inoltre previste visite a musei ed esposizioni.Modalità Frequenza
Fortemente consigliata.Modalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova scritta della durata di 2 ore. L’esame si propone di verificare la capacità di presentare e analizzare poetiche, movimenti e artisti oggetto del corso e trattati nei testi in programma. Saranno proposte tre domande aperte ed è altresì previsto il riconoscimento e l’analisi di due opere/interventi installativi riprodotte/i nei testi o trattate/i a lezione, in modo da attestare la capacità di leggere e analizzare le diverse tipologie di opere d’arte della contemporaneità, utilizzando una terminologia critica adeguata e mettendo in relazione l’opera al contesto storico-artistico. Per quanto attiene le opere/interventi installativi trattati a lezione, una selezione (da cui si attingerà per la prova d’esame) sarà messa a disposizione per tutti/e le/gli studentesse/i a fine del corso sul teams del corso.