20703410 - LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 1

C’è più vitalità espressiva fra gli uomini della “Città Dolente” che in quasi tutti i contesti della vita “normale”; chi vuole fare arte o studiarla criticamente si può rivolgere utilmente a quella fonte; non si capirà, né sì potrà restituire la poetica di Shakespeare, di Brecht, di Dante, o di Sofocle, se non si rammenta che quegli autori e tutti i loro colleghi, da Socrate in poi, hanno conosciuto il rischio della libertà e della vita ogni volta che hanno voluto esprimersi. Le loro biografie umane e i loro personaggi sono molto più vicini alla tragicommedia della vita che al mondo dell’Accademia. Occorre dunque che chi si affaccia agli studi accademici volga lo sguardo verso quella direzione con curiosità e rispetto. Vada a scovare il binomio aristotelico di “giustizia” e “bellezza” anche nel luogo che incarna la negazione dei due termini. Se ci fossero pregiudizi nell’approccio al problema del teatro in carcere, essi vengono spazzati via in un attimo, al primo contatto reale con quel mondo. L’azione formativa che si propone ha, infatti, il proprio cardine nel coinvolgimento diretto degli studenti nell’esperienza della pratica teatrale sul palcoscenico di Rebibbia: gomito a gomito con attori che hanno ritrovato, sul comune terreno della poesia e dell’arte, il filo smarrito della propria esistenza.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Gli studenti potranno conoscere i temi più importanti del rapporto fra Etica ed Estetica attraverso l'analisi di alcuni passi delle opere di Platone, Aristotele, Bruno, Shakespeare, Kant, Hegel, Nietzsche, Heidegger, Blumenberg.
Approfondiranno il concetto di "pena" e "reinserimento sociale" del deviante, secondo l'art 27 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Attraverso la visione di film e doc comprenderanno l'impatto dell'arte nel contesto penitenziario.
Parteciperanno alle prove teatrali presso il Teatro del Carcere di Rebibbia.


Testi Adottati

I passi dei testi saranno forniti in sede di Laboratorio

Bibliografia Di Riferimento

FILMOGRAFIA "Cesare deve morire" di Paolo e Vittorio Taviani (2012) [visionabile anche presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1]; "Naufragio con spettatore" di Fabio Cavalli (2016) [visionabile https://vimeo.com/176719522/344b503c83 ] "Hamlet in Rebibbia" di Fabio cavalli (2017) [visionabile su https://vimeo.com/241660264]

Modalità Erogazione

A) Lezioni frontali presso DAMS Università Roma3: Elementi di informazione sul contesto penitenziario. Rapporto fra Estetica ed Etica rispetto al contesto del teatro nei luoghi del disagio sociale. B) Visione e commento di film e doc sul tema e, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, lezioni di Laboratorio presso il Teatro del Carcere di Rebibbia N.C: interazione diretta col lavoro di palcoscenico realizzato dai detenuti-attori. C) Al fine del conseguimento dell’idoneità ciascun allievo dovrà redigere una relazione conclusiva sull’esperienza di Laboratorio nella forma che più preferisce: breve saggio, diario, intervista e agli attori, racconto di episodi, dialogo teatrale, ipotesi di sceneggiatura. Gli elaborati di qualità potranno essere pubblicati sui siti e sui social di riferimento (www.enricomariasalerno.it; www.teatroecarcere.it; pagine facebook e twitter).

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria. Numero massimo di ore di assenza 9

Modalità Valutazione

Al fine del conseguimento dell’idoneità ciascun allievo dovrà redigere una relazione conclusiva sull’esperienza di Laboratorio nella forma che più preferisce: breve saggio, diario, intervista e agli attori, racconto di episodi, dialogo teatrale, ipotesi di sceneggiatura. Gli elaborati di qualità potranno essere pubblicati sui siti e sui social di riferimento (www.enricomariasalerno.it; www.teatroecarcere.it; pagine facebook e twitter).

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20703410 LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 1 in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 N0 CAVALLI FABIO

Programma

Gli studenti potranno conoscere i temi più importanti del rapporto fra Etica ed Estetica attraverso l'analisi di alcuni passi delle opere di Platone, Aristotele, Bruno, Shakespeare, Kant, Hegel, Nietzsche, Heidegger, Blumenberg.
Approfondiranno il concetto di "pena" e "reinserimento sociale" del deviante, secondo l'art 27 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Attraverso la visione di film e doc comprenderanno l'impatto dell'arte nel contesto penitenziario.
Parteciperanno alle prove teatrali presso il Teatro del Carcere di Rebibbia.


Testi Adottati

I passi dei testi saranno forniti in sede di Laboratorio

Bibliografia Di Riferimento

FILMOGRAFIA "Cesare deve morire" di Paolo e Vittorio Taviani (2012) [visionabile anche presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1]; "Naufragio con spettatore" di Fabio Cavalli (2016) [visionabile https://vimeo.com/176719522/344b503c83 ] "Hamlet in Rebibbia" di Fabio cavalli (2017) [visionabile su https://vimeo.com/241660264]

Modalità Erogazione

A) Lezioni frontali presso DAMS Università Roma3: Elementi di informazione sul contesto penitenziario. Rapporto fra Estetica ed Etica rispetto al contesto del teatro nei luoghi del disagio sociale. B) Visione e commento di film e doc sul tema e, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, lezioni di Laboratorio presso il Teatro del Carcere di Rebibbia N.C: interazione diretta col lavoro di palcoscenico realizzato dai detenuti-attori. C) Al fine del conseguimento dell’idoneità ciascun allievo dovrà redigere una relazione conclusiva sull’esperienza di Laboratorio nella forma che più preferisce: breve saggio, diario, intervista e agli attori, racconto di episodi, dialogo teatrale, ipotesi di sceneggiatura. Gli elaborati di qualità potranno essere pubblicati sui siti e sui social di riferimento (www.enricomariasalerno.it; www.teatroecarcere.it; pagine facebook e twitter).

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria. Numero massimo di ore di assenza 9

Modalità Valutazione

Al fine del conseguimento dell’idoneità ciascun allievo dovrà redigere una relazione conclusiva sull’esperienza di Laboratorio nella forma che più preferisce: breve saggio, diario, intervista e agli attori, racconto di episodi, dialogo teatrale, ipotesi di sceneggiatura. Gli elaborati di qualità potranno essere pubblicati sui siti e sui social di riferimento (www.enricomariasalerno.it; www.teatroecarcere.it; pagine facebook e twitter).