20703412 - LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 3

Il laboratorio si pone come obiettivo l’aumento della consapevolezza del movimento da parte dei partecipanti, invitati a fare esperienza della percezione e del potenziale performativo del proprio corpo. Attraverso il training fisico, gli esercizi vocali e il lavoro sullo spazio, i partecipanti potranno acquisire un approccio al movimento che usa l’azione fisica e l’immaginazione rendendo ogni movimento consapevole sia della sua sorgente che della sua efficacia scenica.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Organizzato come una situazione pedagogica mista che alterna la pratica scenica alla riflessione storica, il laboratorio ha l’obiettivo di fornire alcuni strumenti che conducono a raggiungere l’interezza della presenza attorale, fatta di corpo e voce. Particolare attenzione sarà rivolta all’ascolto e alla collaborazione di gruppo, che stanno alla base di ogni creazione teatrale.
Ma che cosa fanno un’attrice e un attore per prepararsi al loro lavoro? Se rivolgiamo la stessa domanda pensando a chi danza, immaginiamo ore di esercizi fisici, o a chi suona subito ci vengono in mente le scale e gli arpeggi. Nell’immaginario comune invece non è molto chiaro come si prepari chi recita, visto che solo apparentemente gli attori e le attrici agiscono in scena come nella vita quotidiana e di conseguenza sembrerebbero non aver bisogno di allenarsi per farlo. Il laboratorio si occuperà di sfatare questo tipo di cliché concentrandosi sull’allenamento necessario al compito attorale, attraversando ed esplorando territori legati a pratiche e a principi che trasversalmente appartengono a diverse discipline, e a differenti metodi e tradizioni, performative e non.
Immaginiamo la giornata composta da vari momenti che si susseguiranno pur mescolandosi: una prima parte di allenamento corporeo e vocale improntata a generare la presenza individuale e di gruppo necessaria al lavoro teatrale; un secondo momento di composizione e creazione sceniche partendo dai temi e dalle suggestioni testuali; una terza parte di lavoro sul testo in cui tutto il lavoro preparatorio andrà a confluire. Per ogni fase di questo percorso lo strumento di lavoro sarà il nostro corpo, fatto di articolazioni, muscoli e respiro. La composizione sarà quindi una somma di corpi e di voci, armoniche e/o dissonanti, che faranno da base corale all’emergere delle individualità.
Tramite un percorso di letture e di approfondimenti, durante il laboratorio si cercherà di radicare le pratiche e le tecniche dell’artigianato attorale nel campo degli studi storici teatrali.
Ogni giornata proporrà un percorso diverso per arrivare alle parole del testo, mescolando tecniche e modalità compositive, con l’intento di testare differenti approcci alla parola e alla creazione scenica.



Testi Adottati

Traduzione italiana del dramma di William Shakespeare, Macbeth nella versione curata da Alessandro Serpieri ed edita da Giunti nel 2004 (ISBN: 9788809033597) non più in commercio ma reperibile nelle biblioteche italiane consultando il sito dell’OPAC SBN (https://opac.sbn.it/). In alternativa si potrà leggere l’edizione successiva, sempre di Giunti, acquistabile ma priva dell’apparato introduttivo e di note (ISBN 9788809831391).

Bibliografia Di Riferimento

Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il laboratorio.

Modalità Erogazione

Il laboratorio si svolge in presenza

Modalità Valutazione

Relazione scritta

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20703412 LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 3 in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 RIETTI FRANCESCA ROMANA

Programma

Organizzato come una situazione pedagogica mista che alterna la pratica scenica alla riflessione storica, il laboratorio ha l’obiettivo di fornire alcuni strumenti che conducono a raggiungere l’interezza della presenza attorale, fatta di corpo e voce. Particolare attenzione sarà rivolta all’ascolto e alla collaborazione di gruppo, che stanno alla base di ogni creazione teatrale.
Ma che cosa fanno un’attrice e un attore per prepararsi al loro lavoro? Se rivolgiamo la stessa domanda pensando a chi danza, immaginiamo ore di esercizi fisici, o a chi suona subito ci vengono in mente le scale e gli arpeggi. Nell’immaginario comune invece non è molto chiaro come si prepari chi recita, visto che solo apparentemente gli attori e le attrici agiscono in scena come nella vita quotidiana e di conseguenza sembrerebbero non aver bisogno di allenarsi per farlo. Il laboratorio si occuperà di sfatare questo tipo di cliché concentrandosi sull’allenamento necessario al compito attorale, attraversando ed esplorando territori legati a pratiche e a principi che trasversalmente appartengono a diverse discipline, e a differenti metodi e tradizioni, performative e non.
Immaginiamo la giornata composta da vari momenti che si susseguiranno pur mescolandosi: una prima parte di allenamento corporeo e vocale improntata a generare la presenza individuale e di gruppo necessaria al lavoro teatrale; un secondo momento di composizione e creazione sceniche partendo dai temi e dalle suggestioni testuali; una terza parte di lavoro sul testo in cui tutto il lavoro preparatorio andrà a confluire. Per ogni fase di questo percorso lo strumento di lavoro sarà il nostro corpo, fatto di articolazioni, muscoli e respiro. La composizione sarà quindi una somma di corpi e di voci, armoniche e/o dissonanti, che faranno da base corale all’emergere delle individualità.
Tramite un percorso di letture e di approfondimenti, durante il laboratorio si cercherà di radicare le pratiche e le tecniche dell’artigianato attorale nel campo degli studi storici teatrali.
Ogni giornata proporrà un percorso diverso per arrivare alle parole del testo, mescolando tecniche e modalità compositive, con l’intento di testare differenti approcci alla parola e alla creazione scenica.



Testi Adottati

Traduzione italiana del dramma di William Shakespeare, Macbeth nella versione curata da Alessandro Serpieri ed edita da Giunti nel 2004 (ISBN: 9788809033597) non più in commercio ma reperibile nelle biblioteche italiane consultando il sito dell’OPAC SBN (https://opac.sbn.it/). In alternativa si potrà leggere l’edizione successiva, sempre di Giunti, acquistabile ma priva dell’apparato introduttivo e di note (ISBN 9788809831391).

Bibliografia Di Riferimento

Ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante il laboratorio.

Modalità Erogazione

Il laboratorio si svolge in presenza

Modalità Valutazione

Relazione scritta