Il corso intende introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale, e al contempo analizzare il ruolo dei media nella società attuale, in rapporto alle trasformazioni sociali, culturali, istituzionali e tecnologiche che la caratterizzano. Inoltre, il corso mira a far acquisire agli studenti e alle studentesse le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana, a potenziare la capacità di analisi critica e sviluppare una riflessione che, utilizzando gli strumenti teorici forniti, attinga alla propria esperienza quotidiana dei e con i media. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse potranno padroneggiare i principali paradigmi e modelli impiegati nello studio della sociologia della comunicazione e dei media, conoscere i generi fondamentali della produzione mediale e comprendere la trasformazione del rapporto con i media resa possibile dall’evoluzione delle tecnologie, nonché le questioni teoriche e metodologiche sollevate da tale evoluzione.
Canali
scheda docente
materiale didattico
La seconda parte del corso illustra i principali modelli di analisi dei media e le principali prospettive teoriche della sociologia dei media, facendo riferimento ai processi di formazione del pubblico, alla fruizione mediale e alle principali teorie relative agli effetti dei media. In particolare, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni mediali delle identità veicolate dai media e dai social media.
b) Denis McQuail, 2007, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna (soltanto i capitoli: 1. Introduzione; 2. La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; 3. Concetti e modelli per le comunicazioni di massa; 4. Teorie dei media e teorie della società; 5. Comunicazione di massa e cultura; 16. La ricerca sugli effetti; 17. Effetti socio-culturali).
c) Stuart Hall, 1980, "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84.
d) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74.
Programma
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i sistemi di comunicazione, i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione.La seconda parte del corso illustra i principali modelli di analisi dei media e le principali prospettive teoriche della sociologia dei media, facendo riferimento ai processi di formazione del pubblico, alla fruizione mediale e alle principali teorie relative agli effetti dei media. In particolare, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni mediali delle identità veicolate dai media e dai social media.
Testi Adottati
a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino.b) Denis McQuail, 2007, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna (soltanto i capitoli: 1. Introduzione; 2. La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; 3. Concetti e modelli per le comunicazioni di massa; 4. Teorie dei media e teorie della società; 5. Comunicazione di massa e cultura; 16. La ricerca sugli effetti; 17. Effetti socio-culturali).
c) Stuart Hall, 1980, "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84.
d) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74.
Bibliografia Di Riferimento
Approfondimenti consigliati, ma non obbligatori ai fini dell’esame: 1) Paul Watzlawick et al., 1971, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma (cap. 1 “Presupposti teorici”, cap. 2 “Tentativo di fissare alcuni assiomi della comunicazione” e cap. 3 “La comunicazione patologica”, pp. 13-111). 2) Anna Lisa Tota (a cura di), 2008, Gender e media. Verso un immaginario sostenibile, Roma, Meltemi.Modalità Erogazione
Il corso, oltre alle lezioni frontali, prevede un laboratorio svolto in aula con lavori di gruppo. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: il laboratorio sarà svolto on line.Modalità Valutazione
L'esame consiste in una prova scritta. Gli studenti e le studentesse, avendo due ore di tempo a disposizione, dovranno rispondere estesamente a tre domande. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: l'esame sarà orale in forma telematica.
scheda docente
materiale didattico
La seconda parte del corso illustra i principali modelli di analisi dei media e le principali prospettive teoriche della sociologia dei media, facendo riferimento ai processi di formazione del pubblico, alla fruizione mediale e alle principali teorie relative agli effetti dei media. In particolare, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni mediali delle identità veicolate dai media e dai social media.
a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino.
b) Denis McQuail, 2007, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna (soltanto i capitoli: 1. Introduzione; 2. La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; 3. Concetti e modelli per le comunicazioni di massa; 4. Teorie dei media e teorie della società; 5. Comunicazione di massa e cultura; 16. La ricerca sugli effetti; 17. Effetti socio-culturali).
c) Stuart Hall, 1980, "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84.
d) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74.
Gli studenti avranno inoltre a disposizione i materiali didattici utilizzati dal docente (power point e immagini) e una serie di testi d’approfondimento, la cui lettura è facoltativa.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
Programma
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i sistemi di comunicazione, i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione.La seconda parte del corso illustra i principali modelli di analisi dei media e le principali prospettive teoriche della sociologia dei media, facendo riferimento ai processi di formazione del pubblico, alla fruizione mediale e alle principali teorie relative agli effetti dei media. In particolare, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni mediali delle identità veicolate dai media e dai social media.
Testi Adottati
La valutazione si baserà sulla lettura dei seguenti testi:a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino.
b) Denis McQuail, 2007, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna (soltanto i capitoli: 1. Introduzione; 2. La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; 3. Concetti e modelli per le comunicazioni di massa; 4. Teorie dei media e teorie della società; 5. Comunicazione di massa e cultura; 16. La ricerca sugli effetti; 17. Effetti socio-culturali).
c) Stuart Hall, 1980, "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84.
d) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74.
Gli studenti avranno inoltre a disposizione i materiali didattici utilizzati dal docente (power point e immagini) e una serie di testi d’approfondimento, la cui lettura è facoltativa.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
Bibliografia Di Riferimento
La valutazione si baserà sulla lettura dei seguenti testi: a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino. b) Denis McQuail, 2007, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna (soltanto i capitoli: 1. Introduzione; 2. La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; 3. Concetti e modelli per le comunicazioni di massa; 4. Teorie dei media e teorie della società; 5. Comunicazione di massa e cultura; 16. La ricerca sugli effetti; 17. Effetti socio-culturali). c) Stuart Hall, 1980, "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84. d) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74. Gli studenti avranno inoltre a disposizione i materiali didattici utilizzati dal docente (power point e immagini) e una serie di testi d’approfondimento, la cui lettura è facoltativa. I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.Modalità Erogazione
Il corso si tiene tutti i giovedi dalle 14h alle 17h, dall’2 marzo al 4 maggio, secondo modalità didattica in presenza e online su Teams.Modalità Frequenza
La frequenza è facoltativa.Modalità Valutazione
La valutazione avverrà attraverso un esame scritto, sulla base di tre quesiti aperti, da completare in due ore.