L’insegnamento di Storie e culture degli spazi teatrali appartiene all’insieme di attività formative che caratterizzano il curriculum “Teatro” del corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Punto di partenza obbligato del corso è la definizione del proprio oggetto di studi e l’individuazione delle diverse tipologie di fonti e documenti su cui è basato.
L’insegnamento vuole introdurre allo studio del teatro nella storia avendo come punto di vista privilegiato l’analisi dei processi culturali che portano ciascuna civiltà alla costruzione di specifici luoghi – destinati in alcune epoche all’istituzione/monumento teatro, in altre alle forme rappresentative – la cui morfologia è inscindibile dalla società, dal tempo e dalla geografia in cui nasce.
In quest’ottica, le lezioni mirano a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
1) approfondire la conoscenza di alcuni dei nodi storiografici che si legano alla questione dello spazio a teatro: l’architettura, la scenografia, il rapporto tra attori e spettatori, i diversi livelli della drammaturgia;
2) stimolare le autonome capacità critiche e interpretative degli studenti fornendo loro strumenti e fonti di analisi di diversa natura e provenienza;
3) contestualizzare lo studio del teatro nella dimensione degli specifici mutamenti storici subiti dalle civiltà nel corso del tempo.
L’insegnamento vuole introdurre allo studio del teatro nella storia avendo come punto di vista privilegiato l’analisi dei processi culturali che portano ciascuna civiltà alla costruzione di specifici luoghi – destinati in alcune epoche all’istituzione/monumento teatro, in altre alle forme rappresentative – la cui morfologia è inscindibile dalla società, dal tempo e dalla geografia in cui nasce.
In quest’ottica, le lezioni mirano a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
1) approfondire la conoscenza di alcuni dei nodi storiografici che si legano alla questione dello spazio a teatro: l’architettura, la scenografia, il rapporto tra attori e spettatori, i diversi livelli della drammaturgia;
2) stimolare le autonome capacità critiche e interpretative degli studenti fornendo loro strumenti e fonti di analisi di diversa natura e provenienza;
3) contestualizzare lo studio del teatro nella dimensione degli specifici mutamenti storici subiti dalle civiltà nel corso del tempo.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
- Inizialmente si analizzerà lo spazio del teatro come problema, contestualizzandolo nelle diverse epoche storiche
- In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sullo spazio scenico di Edward Gordon Craig.
- Infine si prenderà in esame il caso dell’attore Giovanni Grasso (1873-1930) e le pratiche artistiche che gli hanno dato modo di attraversare spazi scenici di diversa natura: teatro dei pupi, teatri popolari, music-hall, teatri delle grandi capitali europee e mondiali, ecc.
- Edward Gordon Craig, “L’arte del teatro. Il mio teatro” a cura di Ferruccio Marotti, Cue Press, 2016
- Gabriele Sofia, “L’arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol’d”, Roma, Bulzoni, 2019
PER I NON FREQUENTANTI:
- Peter Brook, “Lo spazio vuoto”, Roma, Bulzoni, 1998.
Programma
Il corso si articolerà in tre fasi:- Inizialmente si analizzerà lo spazio del teatro come problema, contestualizzandolo nelle diverse epoche storiche
- In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sullo spazio scenico di Edward Gordon Craig.
- Infine si prenderà in esame il caso dell’attore Giovanni Grasso (1873-1930) e le pratiche artistiche che gli hanno dato modo di attraversare spazi scenici di diversa natura: teatro dei pupi, teatri popolari, music-hall, teatri delle grandi capitali europee e mondiali, ecc.
Testi Adottati
- Fabrizio Cruciani, “Lo spazio del teatro”, Roma-Bari, Laterza, 1992- Edward Gordon Craig, “L’arte del teatro. Il mio teatro” a cura di Ferruccio Marotti, Cue Press, 2016
- Gabriele Sofia, “L’arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol’d”, Roma, Bulzoni, 2019
PER I NON FREQUENTANTI:
- Peter Brook, “Lo spazio vuoto”, Roma, Bulzoni, 1998.
Modalità Erogazione
In caso di necessità e direttive di ateneo il corso si svolgerà a distanzaModalità Valutazione
Esame orale
scheda docente
materiale didattico
- Inizialmente si analizzerà lo spazio del teatro come problema, contestualizzandolo nelle diverse epoche storiche
- In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sullo spazio scenico di Edward Gordon Craig.
- Infine si prenderà in esame il caso dell’attore Giovanni Grasso (1873-1930) e le pratiche artistiche che gli hanno dato modo di attraversare spazi scenici di diversa natura: teatro dei pupi, teatri popolari, music-hall, teatri delle grandi capitali europee e mondiali, ecc.
- Edward Gordon Craig, “L’arte del teatro. Il mio teatro” a cura di Ferruccio Marotti, Cue Press, 2016
- Gabriele Sofia, “L’arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol’d”, Roma, Bulzoni, 2019
PER I NON FREQUENTANTI:
- Peter Brook, “Lo spazio vuoto”, Roma, Bulzoni, 1998.
Mutuazione: 20710191 STORIE E CULTURE DEGLI SPAZI TEATRALI in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 SOFIA GABRIELE
Programma
Il corso si articolerà in tre fasi:- Inizialmente si analizzerà lo spazio del teatro come problema, contestualizzandolo nelle diverse epoche storiche
- In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sullo spazio scenico di Edward Gordon Craig.
- Infine si prenderà in esame il caso dell’attore Giovanni Grasso (1873-1930) e le pratiche artistiche che gli hanno dato modo di attraversare spazi scenici di diversa natura: teatro dei pupi, teatri popolari, music-hall, teatri delle grandi capitali europee e mondiali, ecc.
Testi Adottati
- Fabrizio Cruciani, “Lo spazio del teatro”, Roma-Bari, Laterza, 1992- Edward Gordon Craig, “L’arte del teatro. Il mio teatro” a cura di Ferruccio Marotti, Cue Press, 2016
- Gabriele Sofia, “L’arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol’d”, Roma, Bulzoni, 2019
PER I NON FREQUENTANTI:
- Peter Brook, “Lo spazio vuoto”, Roma, Bulzoni, 1998.
Modalità Erogazione
In caso di necessità e direttive di ateneo il corso si svolgerà a distanzaModalità Valutazione
Esame orale