20710379 - PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

L’insegnamento contribuisce al quadro delle scienze della comunicazione adottando una prospettiva di psicologia e scienza cognitiva.

Fornisce conoscenze sui processi cognitivi, psicosociali, affettivi e interazionali sottesi alla comunicazione, e alla definizione e analisi dei processi comunicativi, del loro sviluppo e apprendimento e delle loro componenti: conformazione dei segnali, struttura dei significati, atti comunicativi e loro scopi, sistemi di comunicazione verbali e corporei, multimodalità comunicativa.
Conoscenze teoriche specifiche riguardano i processi di ragionamento e argomentazione, insegnamento e apprendimento, costruzione del sé, immagine e autopresentazione, interazioni e relazioni cooperative e conflittuali affettive, sociali e di gruppo.

Il corso sviluppa competenze di osservazione, descrizione e analisi di casi reali di comunicazione interpersonale e pubblica, sul lavoro, nella scuola, nella politica, nei media, nella tecnologia, nella musica, nell’arte e nello spettacolo.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Studio della comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica) e tecnologiche. Analisi e detezione della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nell’arte, nello spettacolo.

Testi Adottati

Per l’esame da 12 CFU, i testi da portare all’esame sono 3:

A. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Mondadori, Milano 2022.

B. Uno dei seguenti tre testi
1. Poggi I.: Le parole del corpo. Introduzione alla comunicazione multimodale. Carocci, Roma 2006. (chi porta questo testo può tralasciare la parte V del testo A.)
2. Poggi I e D’Errico F.: Comunicazione multimodale e influenza sociale. Il corpo e il potere. Carocci, Roma 2020. (chi porta questo testo può tralasciare la parte IX del testo A.)
3. Castelfranchi C. e Poggi I. Bugie finzioni sotterfugi. Per una scienza dell'inganno. Carocci, Roma 2005 (chi porta questo testo può tralasciare il Cap. 1 del libro “Bugie finzioni sotterfugi” e il Cap. 9 del testo A, “Psicologia della comunicazione. Un approccio socio-cognitivo”)

C. Un libro (oppure tre articoli in inglese) a scelta fra le voci del seguente elenco:

1. Volterra V., Roccaforte M., Di Renzo A. e Fontana S.: Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva cognitiva e sociosemiotica. Il Mulino, Bologna 2019.
2. Piazza F.: La parola e la spada. Violenza e linguaggio attraverso l’Iliade. Il Mulino, Bologna 2018.
3. Lombardi Vallauri E.: La lingua disonesta. Il Mulino, Bologna 2019.
4. ORLETTI F.: La conversazione diseguale. Carocci, Roma, 2000.
5. LUGLI L. e MIZZAU M.: L’ascolto. Il Mulino, Bologna.
6. LAKOFF G.: Non pensate all'elefante. Fusi Orari, Milano, 2006.
7. Viale R.: Oltre il nudge. Libertà di scelta, felicità e comportamento. Il Mulino, Bologna 2019.
8. Bazzanella C. Linguistica cognitiva. Un’introduzione. Laterza, Bari 2014.
9. Cacciari C.: Psicologia del linguaggio. Il Mulino, Bologna 2011.
10. Domaneschi F. e Penco C.: Come non detto. Usi e abusi dei sottintesi. Laterza, Bari 2016.
11. Domaneschi F.: Insultare gli altri. Laterza, Bari 2020.
12. Tarabbia A.: Parlare per immagini. Zanichelli, Bologna.
13. Pennisi A. e Perconti P. (a cura di): Le scienze cognitive del linguaggio. Il Mulino, Bologna 2006.
14. Belacchi C. e Benelli B.: Il significato delle parole. La competenza definitoria nello sviluppo tipico e atipico. Mulino, Bologna 2007.
15. Campisi E. Che cos’è la gestualità. Carocci, Roma, 2018.
16. Nobili C. I gesti dell’italiano. Carocci, Roma, 2019.
17. Bongelli R e Riccioni I. Cosa facciamo con le parole. Modelli di analisi qualitativa delle interazioni verbali. Franco Angeli, Milano, 2020.
18. Calemi F. e Paolini Paoletti M.: Cattive argomentazioni: come riconoscerle. Carocci, Roma 2014.
19. Paglieri F.: Disinformazione felice. Cosa c’insegnano le bufale. Mulino 2020
20. Pietrandrea P.: Comunicazione, dibattito pubblico, social media. Carocci 2021.
21. Fossa F., Schiaffonati V., Tamburrini G. Automi e persone. Introduzione all’etica dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica. Carocci, Roma 2021.



PARTICOLARMENTE INDICATI PER CHI E’ INTERESSATO ALLA PSICOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO E DELL’APPRENDIMENTO

22. Cornoldi C., Meneghetti C., Moè A., e Zamperlin C.: Processi cognitivi, motivazione e apprendimento. Il Mulino, Bologna, 2018.
23. PARISI D. (a cura di): Per una educazione linguistica razionale. Mulino, Bologna, 1979.
24. POGGI I. (a cura di): Le parole nella testa. Guida a un'educazione linguistica cognitivista. Mulino, Bologna 1987 (fuori stampa; reperibile presso la Biblioteca di Scienze dell’Educazione).
25. POGGI I.: La grammatica del significato. Un itinerario didattico. Mulino, Bologna, 1989.

26. Invece che UN libro in italiano, tre articoli in inglese (3 in tutto) scaricati dal seguente link:
https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
(esposizione in italiano)

Altri testi d’esame in alternativa a quelli suddetti potranno essere comunicati in bacheca o concordati con la docente.


2. Esame da 6 CFU

Per chi deve sostenere l'esame da soli 6 CFU il programma è il seguente:

1. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. Un approccio socio-cognitivo. Mondadori, Milano 2022. (per intero

2. Lotto L. e Rumiati R. (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2019.


Modalità Erogazione

Il corso si svolgerà, sia nel caso di didattica in presenza che a distanza, attraverso lezioni frontali e attività laboratoriali in cui gli studenti e studentesse applicano i concetti teorici esposti dal docente con esercizi di analisi e di ricerca su specifici fenomeni comunicativi. La frequenza assidua e la partecipazione attiva a tali momenti di applicazione pratica, e la conseguente stesura di un elaborato sugli argomenti delle esercitazioni, dà diritto a esonero da una parte dei testi da portare all’esame orale.

Modalità Frequenza

Lezioni frontali e attività laboratoriali durante le ore del corso. La frequenza non è obbligatoria ma è utile per imparare facendo. Inoltre, la frequenza è obbligatoria per la parte laboratoriale del corso, su cui sarà svolto l'elaborato e che darà diritto a un esonero da un testo d'esame.

Modalità Valutazione

L’esame è orale: viene posta almeno una domanda, con relative esemplificazioni, su ciascuno dei testi (o gruppi di testi) del programma. Il programma è lo stesso per frequentanti e non frequentanti, ma chi partecipa attivamente alle esercitazioni laboratoriali e fa l’elaborato può essere esonerato da una parte dei testi d’esame. Il voto all’elaborato fa media con i punteggi ottenuti sui testi esposti all’orale.