20703412 - LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 3

Il laboratorio si pone come obiettivo l’aumento della consapevolezza del movimento da parte dei partecipanti, invitati a fare esperienza della percezione e del potenziale performativo del proprio corpo. Attraverso il training fisico, gli esercizi vocali e il lavoro sullo spazio, i partecipanti potranno acquisire un approccio al movimento che usa l’azione fisica e l’immaginazione rendendo ogni movimento consapevole sia della sua sorgente che della sua efficacia scenica.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Organizzato come una situazione pedagogica mista che alterna la pratica scenica alla riflessione storica, il laboratorio ha l’obiettivo di fornire alcuni strumenti che permettano di accedere all’uso del momento “pre-espressivo” del training come un trampolino di lancio verso la dimensione “espressiva” che presiede la creazione di uno spettacolo. I e le partecipanti dovranno aver imparato a memoria un monologo – dei protagonisti o delle protagoniste – tratto dal Don Giovanni di Molière e/o da Platonov di Anton Cechov. Attraverso la pratica di alcuni esercizi si cercherà di percorrere un cammino verso la creazione e il montaggio di brevi scene tratte dai due classici del repertorio drammaturgico. Al contempo, si cercherà di radicare le pratiche sceniche nell’ambito storico e dell’indagine teorica. Il lavoro pratico e storico metterà in relazione due opere teatrali di Molière e Checov: Don Giovanni e Platonov. Il protagonista di quella che è la prima opera teatrale di Checov è stato spesso paragonato al Don Giovanni e addirittura è stato definito un Don Giovanni di “Serie B” o dell’800. A noi interessa l’accostamento tra questi due figure perché permette un lavoro su scene e testi stilisticamente e storicamente molto distanti.
Avendo già appreso a memoria uno dei monologhi dei e delle protagoniste delle due opere, ci si potrà soffermare sulla drammaturgia dell’attore termine con il quale ci si riferisce al processo creativo attoriale, inteso come un’opera compositiva, di tessitura e di montaggio, e dunque drammaturgica in senso proprio. Oggetto di lavoro e di indagine saranno le azioni, fisiche e vocali. Stabilendo un ponte con il lavoro di training si creeranno delle partiture o sequenze di azioni in relazione al monologo e a un oggetto o a un elemento del costume, dando così vita a delle piccole scene.



Testi Adottati

Propedeutica alla partecipazione al Laboratorio è la lettura integrale di due opere teatrali:
Anton Cechov, Platonov (edizione consigliata: Torino, Einaudi, 1959, introduzione e traduzione di Ettore Lo Gatto)
Molière, Don Giovanni (edizione consigliata: Torino, Einaudi, 1974, saggi e traduzioni di Cesare Garboli)
Alla lista dei 25 partecipanti ammessi al Laboratorio a partire dal 26 marzo verrà inviata una selezione di monologhi estratti dalle due opere perché possano scegliere così quello da imparare a memoria entro il 4 aprile, data di inizio del Laboratorio.





scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20703412 LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 3 in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 N0 RIETTI FRANCESCA ROMANA

Programma

Organizzato come una situazione pedagogica mista che alterna la pratica scenica alla riflessione storica, il laboratorio ha l’obiettivo di fornire alcuni strumenti che permettano di accedere all’uso del momento “pre-espressivo” del training come un trampolino di lancio verso la dimensione “espressiva” che presiede la creazione di uno spettacolo. I e le partecipanti dovranno aver imparato a memoria un monologo – dei protagonisti o delle protagoniste – tratto dal Don Giovanni di Molière e/o da Platonov di Anton Cechov. Attraverso la pratica di alcuni esercizi si cercherà di percorrere un cammino verso la creazione e il montaggio di brevi scene tratte dai due classici del repertorio drammaturgico. Al contempo, si cercherà di radicare le pratiche sceniche nell’ambito storico e dell’indagine teorica. Il lavoro pratico e storico metterà in relazione due opere teatrali di Molière e Checov: Don Giovanni e Platonov. Il protagonista di quella che è la prima opera teatrale di Checov è stato spesso paragonato al Don Giovanni e addirittura è stato definito un Don Giovanni di “Serie B” o dell’800. A noi interessa l’accostamento tra questi due figure perché permette un lavoro su scene e testi stilisticamente e storicamente molto distanti.
Avendo già appreso a memoria uno dei monologhi dei e delle protagoniste delle due opere, ci si potrà soffermare sulla drammaturgia dell’attore termine con il quale ci si riferisce al processo creativo attoriale, inteso come un’opera compositiva, di tessitura e di montaggio, e dunque drammaturgica in senso proprio. Oggetto di lavoro e di indagine saranno le azioni, fisiche e vocali. Stabilendo un ponte con il lavoro di training si creeranno delle partiture o sequenze di azioni in relazione al monologo e a un oggetto o a un elemento del costume, dando così vita a delle piccole scene.



Testi Adottati

Propedeutica alla partecipazione al Laboratorio è la lettura integrale di due opere teatrali:
Anton Cechov, Platonov (edizione consigliata: Torino, Einaudi, 1959, introduzione e traduzione di Ettore Lo Gatto)
Molière, Don Giovanni (edizione consigliata: Torino, Einaudi, 1974, saggi e traduzioni di Cesare Garboli)
Alla lista dei 25 partecipanti ammessi al Laboratorio a partire dal 26 marzo verrà inviata una selezione di monologhi estratti dalle due opere perché possano scegliere così quello da imparare a memoria entro il 4 aprile, data di inizio del Laboratorio.