Studi e politiche di genere

Master di I livello

a.a. 2024/2025

Link identifier #identifier__139681-1Regolamento
Link identifier #identifier__159712-2Indirizzo web del corso

Il corso di studio in breve

Nato nel 2001 all’Università Roma Tre, il Master si presenta a partire dal 2017 in una versione tutta nuova. Dalla possibilità di iscriversi anche a singoli moduli al coordinamento di ciascun ciclo didattico da parte di studiose e figure professionali di rilievo. Alla sua nascita, il Corso è stato il secondo Master italiano sui temi di genere, dopo quello attivato presso l’Università Statale di Milano, e il primo nel Centro Sud. La vocazione iniziale mirava a rispondere alla forte domanda di promozione delle questioni di genere quale priorità politica, proveniente innanzitutto dall’Unione Europea – Trattato di Amsterdam, Carta dei Diritti, Protocollo di Istanbul del 2013 – e che trova riscontro sia nella Costituzione italiana sia nelle politiche internazionali di istituzioni quali l’ONU – le Conferenze Internazionali delle Donne, da Città del Messico a New York passando per Pechino, e le iniziative quali la Commission on the Status of Women. A questa vocazione si affianca oggi un progetto formativo che unisce i percorsi di ricerca e i percorsi professionali. Constatiamo infatti che il desiderio di ricerca sulle questioni di genere non incontra una risposta soddisfacente da parte dell’istituzione universitaria. Il Master intende quindi essere lo spazio dove trovare strumenti teorici per l’introduzione e l’aggiornamento sulle tendenze e i dibattiti più recenti, sostanziati da un approccio genealogico, che restituisce la ricchezza dei percorsi precedenti, intrapresi da singole, gruppi e movimenti. Il Master dedica una cura analoga al rapporto tra i saperi che nascono dalla ricerca e i saperi che sono prodotti nella società e nelle professioni. Attraverso singole lezioni, le collaborazioni in corso e gli stage, per chi frequenta si apre la possibilità di incontrare diverse figure professionali e soggetti impegnati nella trasformazione della vita associata (per approfondire, vedi A chi si rivolge). L’esito di questo percorso formativo mira a dare strumenti e a creare le condizioni per una partecipazione incisiva e consapevole (per approfondire, vedi Opportunità e Collaborazioni). L’obiettivo generale del Corso mira a coltivare e potenziare i rapporti tra la formazione e le diverse istanze che provengono dalle nostre società in profonda e rapida trasformazione e che, per ricevere risposte operative adeguate e pertinenti, richiedono un aggiornamento sul piano teorico e concettuale. Il Master offre dunque strumenti sia a chi intende proseguire le attività di ricerca, sia a chi intende accedere ai diversi ambiti professionali, sia a chi, già inserita/o nel mondo lavorativo, sente l’esigenza di aggiornare e ampliare la preparazione richiesta dalla propria professione.

Obiettivi formativi specifici del corso

Il Corso mira a coltivare e potenziare i rapporti tra lo spazio della formazione e della ricerca accademica e le diverse istanze che provengono dalle nostre società, oggi in profonda e rapida trasformazione e che, per ricevere risposte operative adeguate e pertinenti, richiedono un aggiornamento anche sul piano teorico e concettuale. Obiettivo principale del Corso è di riarticolare il problematico rapporto fra eguaglianza e differenze, e il nesso tra cittadinanza e uguaglianza; inoltre, mira a fornire strumenti, competenze e metodologie per la formazione e gli interventi mirati a una cittadinanza attiva, inclusiva e responsabile. Ulteriore obiettivo è di offrire un livello di formazione, specifico e avanzato, sia a chi intende proseguire le attività di ricerca, sia a chi intende accedere ai diversi ambiti professionali, sia a chi, già inserit* nel mondo lavorativo, avverte l’esigenza di aggiornare e ampliare gli strumenti richiesti dalla propria professione.

Sbocchi occupazionali

Docenti di tutti i cicli della scuola, anche in riferimento al nuovo insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. Personale della pubblica amministrazione - ai sensi della Direttiva in merito alla formazione della P.A., del 30 luglio 2010, G.U. numero 234 del 06.10.2010. Aspiranti giornalisti/e o altre figure interessate alla comunicazione e ai media. Operatori/operatrici sociali - ai sensi della Direttiva 30 luglio 2010, G.U. numero 234 del 06.10.2010. Rappresentanti politici/che e personale tecnico impiegato nei relativi staff. Partecipanti di associazioni di cittadinanza attiva e organizzazioni non governative.

 

 

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